Lo so, sono trascorse tre settimane da Capodanno, ma meglio tardi che mai.
Come sa chi mi legge, non seguo programmi precisi di scrittura, anche se gli esperti SEO (e tante altre categorie) mi bacchetterebbero sulle mani. Per me i numeri, le date e le scadenze hanno senso fino a un certo punto.
E così mi sono svegliata una mattina e ho deciso di condividere con voi i momenti più belli e i luoghi che ho visitato durante il 2021. Certo, non aspettatevi grandi cose (non nel senso di un volo transoceanico), ma se è vero che l’Italia è meta ambitissima per gli abitanti del resto del pianeta, possiamo fingere volentieri di essere degli australiani appena approdati nel Belpaese.
Com’è andato il 2021?
Partiamo da questa domanda: com’è andato il 2021? Bene, direi.
Sul piano personale ho fatto dei balzi in avanti e, anche se il mio sogno sarebbe stato quello di girare l’Islanda in macchina, non posso lamentarmi di quanto visto.
Gennaio 2021

Ho iniziato l’anno laddove è terminato: a Roma.
Qualche giorno dopo Capodanno, ho fatto due passi a Ostia, sia per sgranchirmi le gambe che, soprattutto, per respirare il mare d’inverno. Ché è in questa stagione che il mio amico blu mi dà l’energia di cui ho bisogno. Sarà per questo che ho deciso, pochi giorni dopo, di acquistare casa proprio qui? Ma ve ne ho già parlato in un altro post.
Il 7 gennaio, invece, ho fatto una bravata: ho convinto Mr F. ad andare all’Eremo di Poggio Conte, in provincia di Viterbo. Un luogo mistico scavato nella roccia, ma non così agibile in quel momento. E anche un po’ pauroso: eravamo solo noi e alcune mucche che ci guardavano male.

Il fango era alto, l’umore non proprio alle stelle… E nulla, ce ne siamo andati quasi di corsa, anche se non prima di aver ammirato la cascatella.
Infine, ho passeggiato con la famiglia nei boschi di Pienza e da sola tra le vie del centro di Roma, a godermi le sue “solite” bellezze e la loro capacità di rinfrancare lo spirito.
Febbraio 2021
Febbraio di un anno fa mi ha vista passeggiare con un’amica a Villa Pamphili, ammirando gli alberi di mimosa prematuramente fioriti. Non ho potuto fare a meno di notare quanto questo splendido parco romano sia peggiorato nel corso degli anni: angoli lasciati a se stessi, erbacce ovunque e acquitrini.
Le giornate più belle di febbraio si sono svolte però sul Monte Terminillo, ciaspolando e mangiando di gusto (e senza sensi di colpa!). Sono tornata a Rieti e ho visitato il borgo di Cittaducale, per non farmi mancare qualche scoperta al di là delle solite rotte.

Adoro la neve e la magia che l’accompagna, ma ad accompagnarmi è stata anche una strana sciatalgia, curata d’urgenza con un punturone di Voltaren.
Ho così passeggiato – a fatica – sul Sentiero Planetario e, tornata a Roma, ho scoperto la chiesa ortodossa di Santa Caterina Martire.
Marzo 2021

Io e l’amica di Villa Pamphili abbiamo inaugurato il mese della primavera al Parco degli Acquedotti, il mio preferito.
Con altre amiche, invece, ho ammirato per la prima volta Galleria Borghese e i suoi capolavori.
Ho passeggiato ad Anguillara durante il crepuscolo, pedalato allo sfinimento per Roma e assistito con orgolio alla laurea (online) di un fratello.
Aprile 2021

Ho iniziato un nuovo lavoro.
Ho assaporato la primavera al parco dell’Eur, pieno di alberi in fiore.
Ho festeggiato la Pasqua e passeggiato al Parco delle Sabine, mai visto prima.
Sono tornata a Ostia più e più volte e non mi sono fatta mancare un paese-fantasma: Galeria Antica (RM).
Ho guardato le Frecce Tricolori del 25 aprile a Piazza di Spagna e fatto amicizia con un cigno a Trevignano Romano.
Maggio 2021

Dopo tanto tempo, sono entrata a San Paolo, delle basiliche romane la mia preferita.
Ho impacchettato roba – pronta al trasloco -, guardato estasiata i Giardini Papali di Castel Gandolfo e passeggiato felice per Napoli. Mi sono emozionata a Ercolano.
Ho concluso il mese del mio compleanno a Procida, isola dai colori e dalle emozioni pastello.
Giugno 2021

Ho partecipato a un press tour in Ciociaria, tra natura, ottimo cibo e borghi d’arte, festeggiato il trasloco in un ristorante brasiliano di Roma e trascorso una giornata in amicizia in Umbria, tra Rasiglia e Spello.
Un breve viaggio a Taranto e dintorni, giusto il tempo di intuire i mesi pugliesi che sarebbero arrivati di lì a breve. Martina Franca, Cisternino, spaghetti ai ricci di mare.
Luglio 2021

Ho festeggiato i 70 anni di mio papà e il mio anniversario all’Antonello Colonna Resort & Spa.
Sono tornata bambina al parco dei divertimenti Rainbow MagicLand e ho arredato, arredato e ancora arredato la mia nuova casa.
Agosto 2021

Ho inaugurato il mese nelle Marche, tra le Grotte di Frasassi, Ancona e il sorprendente Conero.
La seconda parte del mese è trascorsa sulle Dolomiti, dove torno sempre volentieri: ormai sono un pezzo di me. Mi sono messa alla prova a Passo Giau, camminando come un’ossessa.
A Bolzano ho ritrovato la vecchia me e, sulla via del ritorno, ho deviato a Borghetto sul Mincio (VR), alla ricerca di pezzi tutti da esplorare.
Settembre 2021

Sono tornata a Napoli, ogni volta più bella.
Un ricordo molto piacevole è la presentazione che ho fatto sul turismo cinematografico a Roma Termini, per conto di Suite Travel.
Nuovi borghi, come Cervara di Roma, e poi Puglia fu. Un “avanti e indietro” che porterò con me fino al prossimo settembre.
Ottobre 2021

Un pranzo a Modugno, una passeggiata tra i murales di Taranto e una a Porto Cesareo: di nuovo a ritrovare parti delle mie radici.
E ancora: un castello a Corigliano d’Otranto e uno a Otranto, fichi d’India e magia. Un bacio a Bari e la malinconia delle ripartenze.
Ultimo giorno di ottobre nella Riserva Naturale di Decima – Malafede, che si conclude con un tu per tu con una zucca.
Novembre 2021

Lo inauguro a Monopoli, tra barche, nuvole e bellezza, mentre a Grottaglie ritrovo le mie tanto amate ceramiche.
A Gravina, invece, mi perdo di fronte alla murgia al tramonto. Scopro un finto minareto in provincia di Bari, ma anche Noci e l’abbazia benedettina Madonna della Scala, le cui campane rintoccano con forza.
Dicembre 2021

Un albero di Natale in Puglia, un albero di Natale a Ostia.
Una passeggiata – d’obbligo – nella natalizia Locorotondo.
Entrare per l’ennesima volta nella cattedrale di San Cataldo, in una Taranto Vecchia decorata con le nasse da pesca illuminate a festa.
Il Natale nella casa nuova e una puntatina a San Pietro. Infine Matera, di una bellezza surreale e sempre sorprendente.
Ma soprattutto l’amore: l’unico ingrediente che non deve mancare mai.
[Adesso non mi resta che godere di ogni istante di questo 2022, cui ciascuno di noi affida pezzi di sé con una fiammeggiante speranza].