Astroturismo: cos’è e dove farlo

Avete mai sentito parlare di astroturismo? Io, da quando lavoro in un posto in cui ci si occupa di spazio, ho cominciato a interessarmi a tutto ciò che gira intorno – letteralmente – alla Terra.

Stelle, pianeti, buchi neri: è decisamente tutto un altro mondo. Un mondo che – a maggior ragione in tempi di Covid – potremmo avere ancora più voglia di esplorare. Tra poco vi spiego perché. Ma intanto: cos’è l’astroturismo?

È facile da dedurre: non si tratta di andare su Plutone, ma di trovare luoghi – in Italia, prima di tutto – dove poter osservare il cielo, lontani da fonti luminose che ne offuschino la magia. Ma per astroturismo si intende anche la possibilità di organizzare viaggi che abbiano come scopo l’avvistamento di aurore boreali, eclissi e tutto ciò che riguarda quella magnifica cupola blu che ci sovrasta.

L’astroturismo è un turismo sostenibile

Astroturismo: cielo stellato di notte
Cielo stellaro

Questo è il primo, fondamentale punto: parliamo di un tipo sostenibile di turismo, prima di tutto per le zone coinvolte, di solito marginali rispetto a quelle più frequentate. Grazie all’astroturismo, quindi, si vanno a valorizzare territori per lo più a vocazione rurale, contribuendo al loro sviluppo economico.

La mia linea rimane la stessa di sempre: impattare il meno possibile sull’ambiente, collaborando a una crescita che non debba subire alterazioni di troppo. Sarebbe paradossale se un luogo ricercato proprio perché remoto e buio diventasse meta di un turismo affamato di novità. 

[Comportiamoci in modo responsabile, please].

Astroturismo: una nuova frontiera

La pandemia ci ha fatto scoprire – indirettamente – il turismo di prossimità, ma ci ha resi soprattutto bisognosi di spazi aperti e natura.

Ecco perché l’astroturismo potrebbe rivelarsi un’ottima strategia per un periodo che sembra non finire mai: turismo di prossimità da un lato (stiamo infatti parlando di Italia, per il momento) e natura dall’altro. All’orizzonte, lo spazio infinito…

Una precisazione: l’Italia è un Paese piccolo, dove l’inquinamento luminoso, ormai, la fa da padrone. I luoghi migliori dove fare astroturismo, in teoria, sono l’Argentina, l’Australia e il Brasile, per citare alcuni nomi.

Questo non significa che da noi non si possa fare turismo astronomico. Tutt’altro. Anzi, l’obiettivo di questo articolo è farvi conoscere qualche chicca tutta nostrana.

Dove osservare i cieli più belli d’Italia?

Astroturismo: lupo che ulula alla luna di notte
Astroturismo

Astronomitaly – giovane team di comunicatori appassionati di astronomia – ha attribuito il marchio “I cieli più belli d’Italia” alle migliori location in cui osservare il cielo stellato e che offrano anche servizi in tal senso.

Vi ne citerò qualcuno per amor di brevità.

Astroturismo in Trentino Alto Adige

In una delle mie regioni preferite si trova l’astrovillaggio Sternendorf, tra i paesi di Collepietra, San Valentino in Campo, Cornedo, Cardano, Prato Isarco e Brie, in provincia di Bolzano.

Al suo interno si trovano un osservatorio, il sentiero dei pianeti, una meridiana e un planetario. Vari gli alloggi offerti, tra hotel, b&b e agriturismi.

Astroturismo in Veneto

Siamo a Cortina d’Ampezzo (BL). Qui si trova il Rifugio Averau. 7 camere per un massimo di 26 ospiti a più di 2.400 mt.

Ottime notizie: la Via Lattea è visibile come da poche altre parti in Italia e il Sunday Times ha annoverato il rifugio tra i 10 migliori ristoranti delle Alpi. Da provare: i cappelli dell’Alpino.

Astroturismo in Lombardia

Cielo stellato a Capo di Lago
Foto da Astronomitaly

La regione si fa notare con Capo di Lago, frazione di Darfo Boario Terme (BS).

Un lago (Moro), una valle (Camonica) e un cielo stellatissimo: ecco perché questo borgo di sole 20 anime ha ottenuto la certificazione di Astronomitaly.

Uno dei tanti motivi per visitare questo luogo fuori dal tempo.

Astroturismo in Friuli Venezia Giulia

Meublè Pa’ Krhaizar di Sauris (UD): Altra montagna, altro cielo, altro alloggio.

Sauris è un borgo immerso nelle Alpi Carniche, dove ammirare chiese, case in legno e una natura incontaminata.

Ecco perché il Friuli è una delle mie opzioni per questa estate.

Astroturismo nel centro-sud

Astroturismo: uomo che guarda la Via Lattea
La Via Lattea

Quanto alla Toscana, vi do la mia personale opinione: la Val d’Orcia tutta. Provate a camminare nelle campagne di San Quirico d’Orcia, Pienza o Monticchiello in piena notte e mi saprete dire. Assembramenti: cosa sono?

Altri cieli limpidi – questa volta in Umbria – si trovano nelle campagne di Orvieto, Gubbio e Perugia. Un nome su tutti: il Castello di Tititgnano, sul lago di Corbara. 

L’Abruzzo si fa ammirare per Prato Selva 2.0, rifugio di Fano Adriano (TE) che ha ottenuto il livello gold da parte di Astronomitaly, non solo per la visibilità del cielo stellato, ma anche per la tutela e la valorizzazione del patrimonio celeste.

In Sardegna c’è l’Hotel Pullman Timi Ama Sardegna, a Villasimius (CA), che offre specifici servizi per chi vuole stare col naso all’insù.

In provincia di Enna bisogna visitare il borgo di Troina. Qui il turismo astronomico va ad arricchire la già splendida vista (sull’Etna e sul lago di Ancipa) di cui si gode.

Turismo astronomico nel Lazio

Cartello con la spiegazione su Marte
La tappa “Marte”

Parlandovi della regione in cui vivo, il Lazio, non posso che citare Labro (RI), un minuscolo borgo che ho avuto il piacere di visitare più volte. Labro ha due siti per osservare le stelle: La Valle Avanzana e Le Querce.

Menzione a parte merita il Sentiero Planetario del Monte Terminillo, un percorso astronomico di 7,7 km da fare a piedi, con le ciaspole o gli sci da fondo.

Si parte dal Sole e si arriva a Plutone e tutte le tappe sono contrassegnate dalle riproduzioni dei pianeti e relative spiegazioni. Il Sentiero Planetario del Terminillo è il più lungo d’Europa e permette di acculturarsi facendo trekking.

A Roma, poi, esistono sia il Planetario con annesso Museo Astronomico che l’Osservatorio Astronomico di Monte Mario, con le sue torri “Solare” e “del Primo Meridiano d’Italia”.

Ovviamente, al momento è tutto chiuso al pubblico. Detto ciò, si può approfittare del panorama offerto da Monte Mario, che rimane uno dei più belli della capitale. 

Infine, sempre a Roma, e si trovano anche l’ASI – Agenzia Spaziale Italiana (che talvolta apre al pubblico) e l’INAF, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, che svolgono costanti ricerche su questo “mondo” estremamente affascinante e anche inquietante.

Astroturismo: appunti sparsi

Astroturismo: l'aurora boreale
Aurora boreale

Ma il turismo astronomico non finisce qui.

Anzi, il mio consiglio è che andiate a caccia di cieli stellati e fenomeni atmosferici della volta celeste da soli: non solo eviterete le folle, ma potrete evadere da una situazione così opprimente che l’unica via di fuga sembra essere quella verso l’alto, alla ricerca di altri pianeti.

Insomma, cielo, stelle e meteore sono sempre tra noi, anche se la maggior parte delle volte non ce ne rendiamo conto.

E se proprio queste esperienze non dovessero bastarvi, sappiate che si sta già pensando di colonizzare Marte nel 2117. Non più turismo astronomico, bensì agenzia immobiliare stellare!

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16 risposte

  1. È bello leggere, per un’appassionata di spazio come me, un articolo dedicato all’astroturismo! Per il momento ho solo sperimentato il Rifugio Averau ma sono molto incuriosita anche dagli altri luoghi da te citati 🙂

  2. Ma che figo quest’articolo, davvero interessantissimo! L’astronomia è una materia che mi ha sempre affascinato, e ho sempre voluto conoscerne di più! Davvero bello scoprire che nella nostra Italia ci sono tantissimi posti dove viene valorizzato l’astroturismo!

  3. Sai che dal titolo dell’articolo pensavo parlassi di spedizioni su Marte e sogni del genere. Invece l’idea di capire e apprezzare il cielo sopra le nostre teste in luoghi bellissimi e silenziosi mi piace proprio tanto!

  4. Non conoscevo assolutamente l’astroturismo, con questo articolo mi hai aperto un mondo! Peccato non ci siano info sull’Emilia Romagna, che è la mia regione mi sarebbe piaciuto provare questa esperienza vicino a casa.

  5. L’unico luogo che ho visto in tanti anni di viaggi riservato agli appassionati di astronomia è stato a Cipro, con tanto di telescopi per meglio guardare la volta celeste. Non pensavo che anche in Italia esistessero tanti luoghi da cui cimentarsi nella conta delle stelle del Piccolo e Grande Carro. Interessante articolo! Non sono un’appassionata di stelle, ma di curiosità si!

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