In tanti mi chiedete spesso quali sono le 10 cose da fare a Roma. Una richiesta che potrebbe sembrare assurda, se si pensa che la capitale è una delle città più ricche di storia e di arte al mondo.
Forse per questo, però, è necessario stilare una lista delle 10 cose da fare a Roma: a Roma, infatti, bisogna tornare più volte. E se le prime possono essere dedicate ai cosiddetti must (Colosseo, Piazza Navona, Campo de’ Fiori, ecc.), quelle successive saranno perfette per esperienze un po’ fuori dalle righe.
10 cose da fare a Roma
Vivo a Roma da quasi 20 anni, per cui parlo avendo girato in lungo e in largo la mia città, pur sapendo che non si smette mai di conoscerla.
Pronti? Seguitemi in questo viaggio Made in Italy!
Salire sul Cupolone

Tra le 10 cose da fare a Roma, secondo me, spicca la scalata al Cupolone.
Osservare dall’alto Roma e – in particolare – Piazza San Pietro, con la sua perfezione geometrica, è un’esperienza indimenticabile. Durante la salita, potete fermarvi ad ammirare i mosaici, i disegni di Michelangelo Buonarroti, il baldacchino del Bernini… Insomma, “tanta roba”.
Bisogna però avere due qualità fondamentali: polpacci forti e “coraggio”. I primi servono per affrontare i 551 scalini per arrivare in cima, il secondo per non sentirsi oppressi dagli spazi sempre più stretti.
Per ovviare alla prima difficoltà, esiste un ascensore, che però vi risparmia solo i primi 200 scalini… In questo caso, dovete pagare 2 euro in più per il biglietto (che così sale a 10 euro).
Per orari e costi, andate al link.
10 Cose da fare a Roma: visitare l’interno di Castel Sant’Angelo

Tra le 10 cose da fare a Roma, spicca la visita a Castel Sant’Angelo. La mia risale solo a un paio d’anni fa, perché in quanto abitante ho sempre rimandato quelle attività che ho sempre associato al turismo.
Quale errore! L’interno di quello che è il mausoleo dell’imperatore Adriano è più un borgo che un castello. L’immersione nel passato va di pari passo con l’esperienza del presente: dalla terrazza, infatti, potete osservare il Tevere che scorre lento sotto i ponti. Eterno.
Castel Sant’Angelo è stato anche avamposto fortificato, carcere, dimora rinascimentale e museo. Insomma, è il riassunto perfetto della storia di Roma.
Per avere maggiori informazioni, visitate il sito.
Passeggiare al Clivo di Scauro

Passeggiare al Clivo di Scauro è sicuramente una delle 10 cose da fare a Roma prima o poi nella vita.
Si tratta di una strada della Roma antica, situata tra i colli Palatino e Celio, a due passi da Piazza della Navicella e dal Colosseo.
Perché vi suggerisco questa esperienza? Per l’aspetto suggestivo di questa via, caratterizzata da una serie di archi medievali e dalle Case romane del Celio, abitazioni dell’età imperiale. Il verde che si insinua tra le antiche pietre e il glicine in fiore di aprile me ne hanno fatto innamorare.
Da vedere nei pressi: la basilica dei Santi Giovanni e Paolo e la chiesa di San Gregorio.
Riempirsi gli occhi di verde a Villa Celimontana

Poco sopra vi ho parlato di piazza della Navicella. Ecco, qui si trova Villa Celimontana, uno dei parchi più belli della capitale.
Una delle 10 cose da fare a Roma è sicuramente riempirsi gli occhi di verde, ammirando – nel frattempo – i vari reperti che la adornano.
All’interno dei giardini, infatti, si trovano un monumento funerario, delle colonne romane, un dolmen e tutta una serie di fontane che donano refrigerio durante l’estate.
Mi ci sono fermata qualche giorno fa per leggere un libro in santa pace: relax garantito.
Sognare tra i lotti della Garbatella

Tra le 10 cose da fare a Roma – dopo averne visitato i monumenti più importanti – c’è una visita a Garbatella, il quartiere semi-periferico in cui vivo.
Garbatella è un classico esempio di luogo popolare assurto a meta dei sogni dell’intellighenzia romana.
L’altro giorno, passeggiando tra i suoi lotti (comprensori abitativi, per usare un’espressione meno romantica), ho sentito una signora dire: “Ahó, una volta te dovevi vergogna’ d’abita’ aaa Garbatella e mo’ tutti che ce vengono a cerca’ casa!”. Immagino abbiate capito cosa significa 🙂
Vi ho già parlato della Garbatella in un post apposito, per cui mi limito a ricordarvi di partire da Piazza Brin per visitarla e ammirare le sue villette circondate da gelsomini.
Non perdetevi il tramonto romantico sul gazometro, che si può ammirare dal ponte Settimia Spizzichino.
Infine, cenate da Acino Brillo (Piazza di S. Eurosia, 2/B), il mio ristorante preferito nella zona!
Ammirare architetture surreali nel quartiere Coppedè

Coppedè (dal nome dell’architetto Luigi) è indubbiamente uno dei miei quartieri romani preferiti. Passeggiare alla sua scoperta è sicuramente una delle 10 cose da fare a Roma.
Bizzarro è l’aggettivo più giusto: arte greca e medievale, Art Decò e Liberty si mescolano dando vita a edifici singolari e a sculture mostruose. Per me è una sorta di Gotham City nella città (basti vedere, nella foto in alto, l’arco dell’ingresso).
Da non perdere: la Fontana delle Rane, il Villino delle Fate, il Palazzo del Ragno e i simboli esoterici sparsi in mezzo a questo manipolo di case. Qui si trova anche la famosa discoteca Piper, dove si esibirono persino i Beatles.
Il quartiere Coppedè si trova tra le vie Salaria e la Nomentana, dietro a via Tagliamento. A due passi da Piazza Buenos Aires.
Andare al mare di Roma

Andare al mare è una delle 10 cose da fare a Roma in qualunque stagione. Ma perché vedete queste bandiere multicolor in foto?
Questa è la spiaggia di Capocotta, che fa parte della Riserva naturale statale Litorale Romano. Una spiaggia ampia e famosa per le sue dune, non certo per il mare (che da queste parti non è proprio cristallino).
Le bandiere, vi dicevo: Capocotta è la spiaggia gay friendly di Roma, anche se ovviamente è aperta a tutti. E pensare che un tempo era presidenziale (qui vicino c’è la tenuta di Castelporziano)!
Adoro andarci, non solo per la bellezza di questo tratto di litorale, ma anche per la libertà che vi si respira: famiglie, coppie gay, single e transessuali si mescolano, dimostrando che siamo tutti sotto lo stesso cielo.
Per arrivarci, bisogna prendere il trenino a Porta San Paolo (Piramide), fermarsi alla stazione Cristoforo Colombo e attendere l’autobus 061.
Fare colazione da Necci

Uno dei momenti della giornata che amo di più è quello dedicato alla colazione: amo farla spesso fuori.
In un articolo vi ho consigliato le colazioni più instagrammabili di Roma. Uno dei posti che consiglio (e quindi una delle 10 cose da fare a Roma, secondo me) è proprio “Necci dal 1924” (Via Fanfulla da Lodi, 68), bar storico della capitale. I suoi cornetti, per me, sono i più buoni di Roma.
Si trova al Pigneto, altro quartiere radical chic (vedi sopra, alla voce Garbatella), famoso per i suoi murales.
Per gli amanti della street art, delle colazioni e dei luoghi alternativi e dalle ascendenze letterarie: qui, infatti, veniva Pier Paolo Pasolini!
Mangiare il gelato da Claudio Torcè

Per me il non plus ultra. Avete mai sentito parlare di gelato al gorgonzola o al sesamo? Ecco, da Claudio Torcè potete assaggiare dei gusti a dir poco bizzarri, ma favolosi!
Tra le 10 cose da fare a Roma, quindi, questa è una delle più golose.
I punti vendita si trovano sia all’Eur (viale dell’Aeronautica, 105) che in viale Aventino e viale Marconi. Io vi consiglio l’Eur, perché così potete approfittarne per fare una passeggiata al laghetto, che in primavera è famoso per i suoi ciliegi in fiore.
10 cose da fare a Roma: sentirsi vivi al Cimitero Acattolico

A suggellare questa breve carrellata di 10 cose da fare a Roma (e quasi a coronamento di una vita piena, ricca e di valore), non potevo non inserire il Cimitero Acattolico.
Nulla di triste, non vi preoccupate. Osservare le tombe (soprattutto di personaggi come coloro che qui sono sepolti) è una delle cose da fare a Roma, se si avverte il desiderio di ricongiungersi con il senso della vita.
Il Cimitero Acattolico si trova a Testaccio, quartiere popolare facilmente raggiungibile in metro: basta fermarsi a Piramide e da lì proseguire a piedi per qualche centinaio di metri.
Gramsci, Shelley, Keats, Carlo Emilio Gadda… Sono solo alcuni dei nomi illustri che potrete leggere sulle lapidi, inserite in un contesto naturale di rara bellezza, tra sculture magnifiche e serene.
Inoltre qui si trova anche una colonia felina, che rende il posto ancora più sacro.
Passeggiate, allora, e ricordatevi le parole del poeta John Keats:
“La vita è un’avventura da vivere, non un problema da risolvere.”
Dopo aver rinfrancato lo spirito, potrete fare lo stesso con il corpo, andando in una delle tante trattorie del Testaccio. La mia preferita? Da Flavio al Velavevodetto (Via di Monte Testaccio, 97).
14 risposte
Cavoli mi credi che di tutte e dieci ne ho fatta solo una? Devo assolutamente recuperare. A Roma sono stata un paio di volte ma non posso assolutamente dire di conoscerla. Si preannuncia un weekend romano all’orizzonte! 😉
E io, come sai, ti aspetto a braccia aperte 🙂
Io di queste cose non ne ho fatta nemmeno una, che vergogna! Ma d’altra parte non vado a Roma da una vita e devo assolutamente rimediare. Partirei sicuramente dalla Garbatella e da Coppedè, poi colazione da Necci. Segno anche il nome della trattoria!
Due trattorie 🙂 Segnatele entrambe
Sono stata a Roma decine di volte e non ho fatto neanche una di queste 10 cose…sono scandalosa!!! In particolare mi piacerebbe vedere il quartiere Coppedè e l’interno di Castel Sant’Angelo!
Ne rimarrai stupita nel primo caso, incantata nel secondo 🙂
Sono stata a Roma (troppo) tempo fa! E penso e ripenso che ci voglio assolutamente tornare.. questi spunti da local che dai sono proprio utili e li terrò in considerazione!
Bravissima Maddalena 🙂
Sono passati troppi anni dal mio unico viaggio a Roma e sono tante le cose che all’epoca, avendo poco tempo, mi sono persa! Ricordo bene le sensazioni provate ad ogni passo, è una città magnifica, nella quale si respira la storia!
Concordo parola per parola!
Mi vergogno a dirlo, ma conosco poco la nostra capitale; ci sono stata varie volte ma sempre di fretta e di furia e tranne i monumenti principali non ho visto molto. devo assolutamente trovare il tempo per visitarla bene come merita!
Penso proprio di sì 😉
Io adoro Roma e ti ringrazio tantissimo per queste belle proposte inusuali. Mi attira tantissimo il clivo di Scauro che non avevo neppure mai sentito nominare. così come non sapevo del quartiere Coppedé. Magnifiche scuse per tornare a Roma a più presto!
Roma ti aspetta! 🙂