Roma insolita: 7 luoghi diversi tutti da scoprire

Roma insolita: un ossimoro? È forse come dire “Venezia insolita” o “Firenze insolita”. No, non un ossimoro: una necessità.

Se avete intenzione di visitare la capitale; o meglio: se avete intenzione di tornare per l’ennesima volta nella capitale, questo post è per voi. Vagherete insieme a me dentro a una Roma insolita, senza il senso di colpa di non aver visitato il Colosseo, di non aver camminato lungo i Fori Imperiali, di non esservi soffermati troppo a lungo di fronte al Pantheon o a Campo De’ Fiori. Perché lo avete già fatto.

Finalmente liberi di lasciarvi andare a una città che, smessi gli abiti di regina dell’antichità, è decisa a mostrarvi altro.

La Roma insolita della Lollo

La mia Roma insolita è un mix di tante Rome insolite: avveniristica, timida, pulita. Ma anche: sperimentale, efficiente e internazionale. Una Roma nascosta, da scoprire, rispetto all’altra Roma: l’estroversa, quella che si denuda di fronte a tutti senza vergogna e si lascia lanciare monetine nelle sue acque.

1. Roma avveniristica: la Nuvola di Fuksas

Roma insolita: la nuvola di Fuksas vista dall'interno
La Nuvola di Fuksas

Se volete conoscere una Roma insolita, al di là dei soliti cliché che la vogliono patria di carbonare e ciarlatani, disordine e intramontabilità, andate a vedere la Nuvola di Fuksas, all’EUR.

Inaugurata nell’ottobre del 2016, è il nucleo di un centro congressi avveniristico, all’interno del quale sentirvi ondeggianti: la struttura è contenuta all’interno di un’altra struttura, agganciata ad essa soltanto in due punti. Un etereo ammasso di acciaio e fibra di vetro che è possibile visitare, anche se non in questo momento storico.

Ad ogni modo, per rimanere aggiornati sulla sua riapertura, basta controllare periodicamente il sito Roma Convention Group. Peraltro, ne potete ammirare la forma anche dall’esterno. Basta andare in Viale Asia, 40, 00144 Roma RM.

2. Roma sperimentale: il primo Museo Condominiale al mondo

Se, come me, avete voglia di scoprire decine di angoli di una Roma insolita, vi consiglio di visitare il primo Museo Condominale al mondo: Tor Marancia. Si tratta di una serie di edifici abbelliti – per non dire riqualificati – dalla Street Art.

Il rinnovamento di questa borgata di mussoliniana memoria – i cui abitanti vennero sfrattati dal centro di Roma – risale al 2015, grazie all’intervento di una ventina di artisti provenienti da tutto il mondo.

Big City Life e 999Century si sono occupate di dare vita nuova ai palazzi popolari dell’Ater, trasformando le loro squallide facciate in quadri tridimensionali. L’arte come mezzo per dare vita nuova al vecchio…

Oggi Tor Marancia è un quartiere coloratissimo, al centro dell’attenzione di fotografi professionisti e amatoriali, di Instagrammers e di registi di film e serie tv.

Le opere che vedete in foto sono, da sinistra a destra: “Percezione” e “Il peso della storia” .

Per raggiungere il Museo Condominiale, bisogna andare in Viale di Tor Marancia, sul lato opposto al Palazzo della Regione di Garbatella.

3. Roma cinematografica: Santa Passera

Roma insolita: la chiesa di Santa Passera
Santa Passera

Conoscete un regista, uno scrittore, un intellettuale più insolito di Pasolini? Uno come lui non poteva non dar vita a una Roma altrettanto insolita.

Siamo sulla riva destra del Tevere, all’altezza della basilica di San Paolo Fuori le Mura (fermata metro B: San Paolo), vicolo di Santa Passera, 1.

Ebbene, questa chiesetta ispirò “Uccellacci e uccellini”, il cripticissimo film di Pasolini.

Un edificio quasi di poco conto, incastonato com’è tra i palazzi della periferia. Eppure al suo interno custodisce preziosi affreschi risalenti al periodo tra l’VIII e il XIII secolo.

Un tempo era circondata solo dalla campagna romana, quella che si può ancora vedere nel film del regista friulano.

La chiesa al momento è chiusa e può essere visitata solo su appuntamento. Vale comunque la pena vederla e rivivere con la memoria le scene con Totò protagonista.

4. Roma comica: il Museo Alberto Sordi

Salone del Museo Alberto Sordi
Casa di Alberto Sordi

L’ho scoperto per caso, passeggiando per Roma, in uno dei luoghi che preferisco: la zona tra la Cristoforo Colombo e l’Appia Antica. Sto parlando del Museo Alberto Sordi.

In realtà, ciò che oggi è museo un tempo era la villa dell’attore comico romano. Tutto ciò che gli appartenne e che qui è conservato è stato dichiarato bene di interesse culturale.

L’archivio, cartaceo e filmico, si trova al momento presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, ma sarà presto spostato nella celebre dimora. La si può visitare, sempre su prenotazione, scrivendo a museosordi.segr@libero.it.

5. Roma trapassata: il Roma War Cemetery

Roma insolita: vestibolo del Rome War Cemetery
Rome War Cemetery

Non dovete essere appassionati di turismo cimiteriale per apprezzarlo né per andarci appositamente. Avete solo bisogno di voler rendere onore alla memoria e di scoprire una Roma decisamente insolita.

Il cimitero militare della capitale, infatti, è meno famoso di quello monumentale del Verano e del Cimitero Acattolico. Da quest’ultimo, tra l’altro, dista pochissimo: entrambi si trovano nel quartiere Testaccio, noto per le sue origini popolari e per la quantità di trattorie che lo caratterizzano.

Comunque, qui sono conservate le spoglie dei militari – appartenenti al Commonwealth delle nazioni – caduti a Roma durante la seconda guerra mondiale.

Il cimitero fu realizzato – ed è ancora gestito – dalla Commonwealth War Graves Commission e si impone alla vista per l’ordine e il biancore delle lapidi, che spiccano sul prato verdissimo e ben curato. Un luogo che sprigiona serenità, illuminato dall’onnipresente sole della capitale e a due passi dal traffico e dalla movida romane.

Indirizzo: Via Nicola Zabaglia, 50, 00153 Roma RM.

6. Roma papale: i Giardini Vaticani

Roma insolita: i Giardini Vaticani visti dall'alto
I Giardini Vaticani

Tutti conoscono Villa Borghese, il parco-simbolo della città. Molti hanno sentito parlare di Villa Pamphili e di Villa Torlonia. Ma quanti hanno visitato i Giardini Vaticani? 

Tanti romani, per esempio, li ignorano, surclassati in questo dai turisti, i quali si recano più di frequente in Vaticano.

Visitarli permette di conoscere lo Stato più piccolo del mondo dal suo interno: un’occasione unica! Inutile dire che qui bellezza naturale e monumentale vanno di pari passo.

La visita va prenotata presso i Musei Vaticani o direttamente sul sito.

7. Roma verde: il Parco degli Scipioni

Un altro pezzo fondamentale della mia Roma insolita è il Parco degli Scipioni, non lontano dalla casa di Alberto Sordi.

Perché Roma è sì dominata dal verde, ma talvolta esso spunta inaspettato, arricchito da reperti archeologici e piante che non ti aspetteresti mai di vedere in una grande città (così come i parrocchetti verdissimi, ché sembra di stare in Brasile, più che in Italia).

Al suo interno si trovano i resti del colombario di Pomponio Hylas e del sepolcro degli Scipioni, sparsi lungo il viale centrale costeggiato da pini e cipressi. Un angolo di pace, un angolo di storia.

Via di Porta Latina 10, via di Porta San Sebastiano.

Roma insolita o Rome insolite?

Potrei continuare per ore a parlarvi della mia Roma insolita, ma devo rispettare la sintesi che si chiede ai blogger.

Roma è una delle città più ricche di storia al mondo e non è difficile capire che, al di là dei luoghi più famosi, ci sia un sottobosco di zone, cose da fare, persone, storie alternative non meno interessanti.

Insomma, la Roma insolita non si conclude qui: arriveranno altri articoli per parlarvi di altri aspetti, tutte facce di un unico diamante 🙂

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8 risposte

  1. Roberta, ad eccezione della Nuvola che ho visitato durante un convegno, mi manca tutto. Devo proprio andare a Roma. Il Museo condominiale e il museo di Alberto Sordi mi attirano molto.

  2. Sono stata a Roma qualche volta, con tutta la sete di un viaggiatore che vuole abbeverarsi di tutto il bevibile in città. Ma i sorsi devono essere pochi e di qualità. Spesso le piccole curiosità superano di gran lunga monumenti stravisitati. Segno tutto per la prossima volta!

  3. Leggendo questo tuo blogpost mi sembra di non conoscere affatto la nostra capitale e pensare che sarò stata a Roma già una decina di volte… ma alla fine fisi finisce sempre per visitare i punti d’interesse più classici (e scontati).
    Interessante questo tuo elenco che terrò sicuramente a mente. L’anno prossimo mia sorella si trasferirà a Roma e approfitterò dei weekend per andarla a trovare ed esplorare la città 🙂 Prima tappa sarà il Museo di Alberto Sordi.

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