Surprising Lazio: le sorprese del Lazio sono un’infinità. Ma perché parlo proprio di sorprese? I motivi sono due:
- La regione in cui vivo è conosciuta prevalentemente per Roma. A volte, però, capita che i turisti si spingano oltre e la reazione è quasi sempre di sorpresa. La considerazione sottesa sembra essere: non pensavo potesse esserci altro nel Lazio.
- Sono orgogliosa di annunciare la mia partecipazione a #surprisinglazio, il programma della Regione volto a promuovere il turismo domestico!
Surprising Lazio: cos’è e come partecipare

Surprising Lazio vuole far ripartire il Lazio, puntando alla scoperta e alla riscoperta della bellezza del territorio e delle attrazioni che offre. Spesso si tratta di luoghi meno noti al grande pubblico, fuori dai circuiti classici.
Qualche esempio? Subiaco, Arpino, il Parco di Veio, Nettuno… Sono certa che molti di voi non avranno sentito parlare di tutti i luoghi che ho appena citato. Ed è questo il bello di Surprising Lazio: la sorpresa che essi suscitano nel visitatore, che non sempre si aspetta molto da località minori.
Eppure Subiaco vanta alcuni preziosi monasteri collegati da sentieri ideali per il trekking, mentre Arpino simboleggia la bellezza della Ciociaria, il Parco di Veio è ricco di reperti etruschi incastonati nella natura e Nettuno è uno splendido borgo affacciato sul mare.
E quale momento migliore di adesso? Si parla tanto di turismo domestico e a qualcuno potrebbe persino sembrare una condanna. Io credo, invece, che conoscere l’Italia sia non solo doveroso ma entusiasmante. Chi pensa che viaggio faccia necessariamente rima con grandi distanze secondo me sbaglia.
Vi spiego perché: potete dire di conoscere a fondo la Sardegna, di aver esplorato il Molise, di essere entrati nelle maglie di una vita sicula fatta non solo di mare, archeologia e cannoli? Esplorare, osservare ciò che non si conosce, accettare di fare gli stranieri in patria: tutto ciò si chiama viaggiare.

Io e altri, tra blogger e influencer, siamo stati scelti per veicolare al pubblico la bellezza della nostra regione, fatta di paesaggi, sentieri, borghi, cultura, vino, persone, piatti tipici, garanti di un effetto sorpresa: #SurpirisingLazio è l’hashtag con il quale ci stiamo muovendo tra le “vie” di Instagram.
Ma i migliori testimonial sono i cittadini stessi, custodi di una conoscenza profonda del territorio, della sua storia, delle tradizioni, di una identità precisa ancora in parte nascosta. Ecco perché tutti possono partecipare: basta scattare una foto o registrare un video o delle stories senza dimenticare l’hashtag e taggando @surprisinglazio e @visitlazio.
Quindi sì a ristoratori, fotografi, albergatori, commercianti, associazioni, community, guide turistiche che abbiano un profilo Instagram. Insieme possiamo raccontare cos’è il Lazio, quello al di fuori dei soliti cliché.
Le domande di Surprising Lazio
Sapevate che a Caprarola (Viterbo) il bellissimo Palazzo Farnese ha ben tre chilometri di affreschi?
Sapevate che a Ostia Antica (Roma) è stato girato il video degli U2 “All I want is you”?
Conosci la storia della Tiella di Gaeta (Latina)?
Sapevi che a Greccio (Rieti) San Francesco fece il primo presepe vivente al mondo?
Questi sono solo degli esempi dai quali partire per creare un racconto emotivo del Lazio: l’unica regola è scatenare la fantasia.
Per coinvolgere i turisti e ispirare nuovi itinerari, non bisogna dimenticarsi di geolocalizzare foto, video e stories.
Surprising Lazio: la forma finale

Non ci sarà una vera e propria forma finale: Surprising Lazio vuole essere solo la piattaforma di lancio di un turismo che – si spera – diventi sempre più consapevole delle bellezze che l’Italia ha da offrire.
L’iniziativa in sé, però, durerà fino a fine luglio: sui canali di VisitLazio, il portale del turismo del Lazio, saranno condivisi i migliori contributi che arriveranno, promuovendo tutto il territorio, dalla Ciociaria alla Tuscia, dalla Sabina alle Isole Pontine, dalla Valle dell’Aniene alla Riviera di Ulisse.
Surprising Lazio: lista degli influencer e dei partner

Agnese Iannone (@killbilla)
Matteo Acitelli
Chiara Ercini (adayinrome)
YallersLazio
Roberta Isceri
Anna Scrigni
Sara Alessandrini (@saralessandrini)
Federico Restaino
Aroti Meloni
Martina Granatiere
Dario Di Giorgio
Zaira Magliozzi
Francesco Rellini
Sara Milletti
Daniela Vietri
Ciociariaturismo
Parco Regionale dell’Appia Antica
Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini
Cammino Naturale dei Parchi
Diego Funaro
Elisa Orlando – Piccinaccia
Marco Messina
Chiara Porcari
Simonetta Clucher
Edoardo Fedele
Cinzia Renzi
Francesco Montefusco
IgersLatina
IloveArpino
IgersRoma
11 risposte
A parte Roma non conosco altro del Lazio ma sto scoprendo da molti articoli come riservi invece fantastiche località tutte da visitare. Io piano piano segno.
E fai benissimo 🙂
Ho adorato Civita di Bagnoregio, visitata l’anno scorso a fine agosto. Quest’anno cercherò di visitare posti meno affollati e meno conosciuti, ma non vedo l’ora di organizzare un bel on the road in Lazio
Ti piacerà tantissimo
Devo dirti che conosco poco il Lazio a parte Roma che invece conosco abbastanza bene, ne terrò conto prossima volta che capito vorrei proprio fare un tour!
Brava 🙂
Che bella iniziativa!! Essendo anche la mia regione, che visito spesso come turista, non solo quando non posso andare più lontano, ne sono proprio felice!
Mi sembra una bellissima iniziativa; spesso conosciamo quello che ci è lontano ma non ciò che abbiamo dietro l’angolo.
Concordo 😉
Sapevo solo del primo presepe vivente ideato da San Francesco. In effetti ogni regione ha tanti tesori, che aspettano solo di essere visitati! In questo periodo anche noi stiamo riscoprendo le bellezze vicino casa ed è proprio entusiasmante, come scrivi tu, quando ti accorgi di cosa si trova a pochi passi da casa!
Abbiamo migliaia di tesori intorno a noi