Lucca: quattro cose da vedere in qualche ora e un risciò

Lucca: vista su giardini e torre

Il lunedì non è facile per nessuno, lo so. Forse è per questo – per sfuggire a fastidiosi dati di realtà – che noi blogger amiamo scrivere di viaggi. Forse è per questo che oggi vi parlo di Lucca.

È lunedì, dicevo, e ho la pretesa di tirarvi fuori dalla routine almeno per qualche minuto. Avete solo un giorno a disposizione e nessuno vi ha detto cosa fare? Ci penso io, dall’alto di un risciò.

Cosa fare e vedere a Lucca

Percorrere le mura in risciò

La prima cosa che salta agli occhi arrivando a Lucca sono le sue mura. Sono tante le città italiane ad averne ma quelle di Lucca sono le mura per eccellenza.

Vi ci avvicinerete quasi con timore: le antiche pietre riescono ancora a produrre di questi effetti, a meno che non siate del tutto anestetizzati.

Dovete sapere che la cerchia muraria è lunga più di 4 chilometri e non esiste che vi perdiate il suo giro completo.

Di qui la mia idea del risciò: potete noleggiarne uno quasi ovunque, anche di fronte alla stazione ferroviaria.

Questo è il periodo migliore: il cosiddetto foliage – termine che non amo particolarmente – è impressionante.

Io sono partita dal Baluardo San Martino (uno dei 10) e da lì ho sgambettato insieme all’altra metà del blog tra alberi e scorci bellissimi.

Il tempo non era un granché ma ancora non sapevo che colori avrebbe assunto il cielo di lì a poco.

Ma andiamo con ordine.

Il Viale delle Mura Urbane è uno spettacolo a cielo aperto. La sua gratuità ti lascia senza parole. Mentre pedalavo, osservavo donne intente a dimagrire, anziani con il cane, gruppetti di giovani e coppie romantiche.

Difficile non fantasticare tra foglie gialle, architetture eleganti e una cerchia che ti chiude come in un largo abbraccio.

Il mio umore non era esattamente alle stelle ma l’aria fresca e le bellezze cittadine mi hanno certamente aiutata.

E poi a Lucca si respira un ordine creativo. Proprio quello di cui ho bisogno.

Niente sporcizia, niente traffico e nessun rumore inutile. Sembra di stare nella città ideale tanto immaginata durante il Rinascimento.

Vedere Le Stanze del Sogno

Questo è il primo dei miei tre rammarichi del giorno e una delle “cose da vedere”. Credo che Le Stanze del Sogno sia una mostra bellissima. Inaugurata lo scorso 29 settembre nella Casermetta San Martino, è un percorso emozionale nella storia del Teatro del Carretto.

La compagnia fa da sempre teatro d’innovazione. Per me, amante dell’arte, sarebbe stato fondamentale immergermi in interpretazioni rovesciate. Purtroppo, l’ho trovata chiusa a causa di problemi tecnici. Riaprirà comunque dal 15 dicembre all’8 gennaio.

Il Puccini Museum di Lucca

Ecco il mio secondo rammarico: non aver potuto visitare la casa del grande compositore lucchese. La casa è il cuore del Puccini Museum, che si può visitare anche scaricando l’app ufficiale. Un itinerario materiale e immateriale interessante anche per i profani come me.

Avevo rimandato la visita al tardo pomeriggio, oltre l’orario di chiusura. “E che hai fatto fino a quell’ora?”. Semplice: la flâneur.

Da brava gentildonna, ho vagato per le vie cittadine, emozionandomi di fronte a ogni dettaglio. Mi sono goduta la piazzetta e l’espressione burbera della statua in uno dei luoghi più raccolti e fini di Lucca.

Proprio lì dietro, la meravigliosa chiesa di San Michele in Foro

La Basilica di San Frediano

Un altro luogo sine qua non è questa basilica, che giganteggia nell’omonima piazza. In questo momento il cielo è perfetto. Grazie alla luce particolare, si colgono gli incredibili mosaici della facciata anche da lontano.

Osservo inondata dal piacere le placide biciclette le botteghe all’antica e le persone che formano capannelli allegri.

Piazza dei Mercanti e la Torre Guinigi

Parte fondamentale di un itinerario lucchese è sicuramente Piazza dei Mercanti, dal nome di medioevale memoria.

Definirla un luogo d’interesse è poca cosa. Si tratta del terzo “troncone” in cui è divisa Via Fillungo, la via principale della città.

Qui si trova il più antico teatro di Lucca, ora una profumeria e sorgono negozi di classe tra mura antiche.

Da qui si raggiunge la Torre Guinigi, il mio terzo rammarico: anche in questo caso arrivo all’ora di chiusura.

L’Orto Botanico di Lucca

Arrivo al mio quarto rammarico della giornata. “Ma non erano tre? – mi chiederete voi. Sì ma non volevo allarmarvi fin dall’inizio.

E poi, mentre uno dei luoghi più preziosi della città toscana si ergeva chiuso di fronte a me, un tramonto arrivava a sconvolgermi.

Questo è stato sicuramente il momento più emozionante del giornata. Tutti i passanti esclamavano attoniti di fronte a tanta inaspettata “purpureità”. Un regalo divino che il grigiore della mattina non preannunciava.

E allora eccomi a snocciolare riflessioni filosofiche come se non ci fosse un domani. Un tramonto del genere simboleggia la vita. Come lei, infatti, toglie e dà in base ai suoi capricci”.

Devo continuare o mi fermo qua?

Sì, dopo tante delusioni sono tornata a farmi coccolare dalle mura. Quelle, non deludono mai.

A questo punto, il mio post avrebbe dovuto intitolarsi: “Cosa non fare a Lucca in un giorno”. Oppure: “Lucca: cose che non farai”.

Ma si sa… Le tecniche SEO sono quelle che sono. E io, come ogni blogger che si rispetti, non posso campare di fumose fantasie.

A ben vedere, però, qualcosa ve l’ho detta. La parola, ora, spetta a voi 😉

Roberta Isceri

10 risposte

  1. Ahhh SEOgnivolta dovessimo sottostare alle ottimizzazioni…i post sarebbero tutti uguali. Tu però hai reso bene l’idea!
    Ma sai che è proprio bella Lucca? La conoscevo solo per via del LuccaComics e non l’avevo mai presa in considerazione come bellezza cittadina. Anche stavolta l’autunno ha tirato fuori il meglio!
    Ps: stupendo il tuo outfit da marinaretto! (No marinaretta, proprio marinaretto! 😛 )

  2. Ahhh che voglia mi hai fatto venire! Abito a meno di un’ora da Lucca e ci ho trascorso poche, troppe poche ore. avrei proprio voglia di farmi una bella passeggiata sulle mura in questo momento! Comunque sono d’accordo con te, trovo Lucca una città molto civile, credo che non sarebbe così male viverci!
    Dai che la prossima volta che torni riuscirai a cancellare tutti i tuoi rammarichi 🙂

    1. Davvero abiti a meno di un’ora? Ma allora sei una FOLLE a non andarci più spesso ? A parte gli scherzi: abbiamo tanti tesori a due passi da noi e spesso nemmeno lo sappiamo. Per questo ho imparato, negli anni, ad aprire gli occhi ?

  3. Ma quanta robba è Lucca? Io amo questo luogo, amo anche tutto quello che non si riesce a fare perché, chi c’è stato può capire, a Lucca ci si perde mentalmente. Non geograficamente -sarebbe impossibile- ma la testa e il cuore, seguono direzioni che non hanno nulla a che fare con un itinerario inizialmente pensato o programmato.
    Tu pensi che io abbia fatto di meglio? Ad un certo punto ci siamo ritrovati a girare per i vicoli e le piazze a bocca aperta, senza aver visto musei o mostre o il palazzo dove è stato girato il Marchese del Grillo! Due adulti in preda ad una città…
    Se posso aggiungere una cosa al tuo elenco, sai cosa sarebbe anche da non perdere? Lucca di notte, possibilmente quando non è ancora preda di orde barbariche di turisti. E’ incantevole, magica, misteriosa. Provare per credere!
    Claudia B.

    1. Eh… Hai ragione Claudia. Purtroppo non si può fare tutto quando si ha solo un giorno a disposizione :/ Sono però dell’idea che sia meglio vedere “poco” ma bene che scorrazzare da un luogo all’altro come una trottola impazzita. La prossima volta Lucca mi avrà di notte!

  4. Spulciando sul tuo blog, mi è venuta la curiosità di vedere cosa avevi scritto della Toscana, la mia terra, e quando ho visto l’articolo su Lucca non ho potuto resistere. Brava, hai descritto tutto molto bene: Lucca, a mio avviso, è un piccolo gioiellino e le sue mura sono tra le cose più belle da vedere in Toscana. La prossima volta che vieni da queste parte fammi sapere!

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