Borghi pugliesi: l’insospettabile bellezza di Conversano

Conversano? Quando si parla di borghi pugliesi, vengono in mente Alberobello o Locorotondo, punte di diamante di questa regione capacissima dal punto di vista turistico.

Oggi, però, voglio farvi conoscere un borgo pugliese un po’ fuori dalle solite rotte, soprattutto per la sua recente trasformazione in comune dall’insolita vivacità.

Borghi pugliesi: caratteristiche

7 luoghi insoliti di Puglia: Grottaglie
Le ceramiche di Grottaglie – foto da giornaledipuglia,.com

Le caratteristiche più famose di tanti borghi pugliesi sono:

  • l’accecante colore bianco-giallo della pietra leccese;
  • le luminarie per le feste patronali;
  • l’autenticità, che permane nonostante la fama crescente della Puglia;
  • le sagre, gli anziani seduti a osservare, il profumo della cucina casalinga che sprigiona dalle finestre.

Potremmo continuare per secoli se dovessi citare tutti i borghi pugliesi che mi hanno colpita. Ecco perché oggi voglio concentrarmi su uno solo, accennando brevemente ai dintorni.

Conversano: un borgo in fiore

Borghi pugliesi: installazioni floreali a Conversano
Conversano

Sono stata invitata dal GAL Sud Est Barese durante il Festival “Borgo in Fiore”, che ha ulteriormente abbellito Conversano con installazioni luminose e fiori all’uncinetto, che spiccheranno con i loro colori fino al 12 giugno.

Tutta la collettività ha partecipato all’evento: le romantiche rose (circa 6000!), per esempio, sono state create dall’associazione Fili d’Arte, curata da alcune signore del luogo. Un enorme tappeto di tessuti rossi, fucsia e verdi sfila nel bellissimo viale alberato di Villa Garibaldi – il giardino comunale -, fotografato da tutti.

Conversano: cosa vedere

Sono arrivata a Conversano nel tardo pomeriggio, ingentilito dal profumo dei gelsomini e dal garrire delle moltissime rondini. Mi sono bastati questi dettagli mediterranei per farmi entrare subito in sintonia.

Le chiese di Conversano
Campanile del monastero di San Benedetto a Conversano
Monastero di San Benedetto

Una delle prime “cose” (se così si possono chiamare) da vedere nei borghi pugliesi sono le chiese, di solito romaniche o barocche. O entrambe le cose insieme: a stupire è proprio il contrasto frequente tra gli esterni – semplici – e gli sfarzosi interni.

A Conversano ve ne consiglio tre, in particolare:

  • quella dei SS. Medici Cosma e Damiano (splendido l’armadio delle reliquie del 1656!);
  • la Cattedrale di Santa Maria Assunta (da urlo il rosone esterno e i leoni appollaiati ai lati del portone);
  • il monastero di San Benedetto, un tempo gestito dalla Badessa, tipico esempio di potere matriarcale.
Il castello di Conversano
Conversano: piccola parte del castello
Parte del castello di Conversano

I borghi pugliesi spesso vantano la presenza di castelli imponenti. Si pensi a Otranto e a Corigliano d’Otranto. Bene, anche Conversano lo fa, orgogliosa di questa cittadella che sorge in Corso Domenico Morea, in pieno centro storico.

All’interno si trova una vera meraviglia: la Pinacoteca Civica, dove potrete ammirare dei quadri impressionanti, citati e amati anche da Vittorio Sgarbi: le tele della “Gerusalemme Liberata” di Paolo Finoglio, pittore campano che si trasferì a Conversano. Immense e spiazzanti per il loro vivido realismo.

La biblioteca e Fondazione Giuseppe Di Vagno
Borghi pugliesi: parte della Biblioteca Giuseppe di Vagno a Conversano
La biblioteca

Magari non vi fermerete per prendere in prestito un libro, ma non potevo non citare questa prolifica fondazione, gestita da giovani e intitolata al primo parlamentare italiano vittima del Fascismo, originario di Conversano.

Viene voglia di lavorarci, qui: le stanze sono moderne e organizzate e si respira arte a ogni angolo. Del resto, si trova nel complesso monastico di San Benedetto…

Il Museo Civico Archeologico di Conversano

Insomma, avrete capito che a Conversano c’è tutto e di più, tra cui un piccolo, quanto prezioso museo, che conserva reperti antichissimi, a partire dalla Preistoria. Come la Fondazione di cui sopra, si trova anch’esso nel complesso monastico di San Benedetto.

Conversano e dintorni: cosa fare

Le attività si sprecano, sia a Conversano che, in genere, in tutti i borghi pugliesi. Perché la Puglia offre mare, campagna, buon cibo, ulivi, feste popolari e via discorrendo.

Andare a caccia di farfalle nella campagna di Conversano
Dito che indica delle farfalle su un plastico
Enrico ci mostra le farfalle del luogo

Sicuramente è un’attività atipica: scommetto che a nessuno di voi sarebbe venuto in mente. Eppure…

Eppure io mi sono unita all’A.P.S. Polyxena, organizzazione no profit che si occupa di ricerca nell’ambito dell’entomologia e non solo. Ma perché “cacciare” le farfalle? Perché questa preziosa specie è in estinzione: ecco che l’associazione le cattura per far sì che si accoppino in ambiente protetto (oltre che per studiarle).

Io mi sono emozionata mentre camminavo nella bollente campagna pugliese, retino in mano e occhi da bambina. Ebbene sì: ne ho acchiappate due, grazie a Enrico, che mi ha fatto vedere come si faceva senza arrecare loro alcun danno.

Pedalare a Polignano a Mare
Borghi pugliesi: biciclette verso l'abbazia di san vito a polignano
In bici a Polignano

Non potevo tralasciare quest’ultimo borgo pugliese, anche se gli ho dedicato poche ore. Qui, grazie all’associazione “Mari tra le Mura”, ho partecipato a una delle mie attività preferite: pedalare, soprattutto lato mare.

C’è una pista ciclabile, che a un certo punto si interrompe: si prosegue per un tratto su strada normale fino alla Costa dei Trulli, una meraviglia paesaggistica che a descriverla a parole non le si rende onore. Trulli, rotoballe e mare in un unico quadro. Non poteva andarmi meglio di così.

Rotoballe e mare di una parte della Costa dei Trulli a Polignano
Costa dei Trulli
Degustare olio extravergine d’oliva

Un’attività sottovalutata dai più: chi, infatti, può dire di conoscere il cosiddetto oro verde, soprattutto quanto a produzione locale?

Purtroppo molti tendono a scegliere l’olio meno caro e, soprattutto, a sostituire l’extravergine con altre tipologie, ritenute più leggere. Ma l’evo è prezioso per la salute: bisogna solo conoscerlo e imparare a riconoscere la qualità dall’odore e dal sapore. Ecco a cosa servono queste piccole sessioni tra il teorico e il pratico.

Io e il mio gruppo di blogger abbiamo avuto il piacere di rimettere in senso i nostri sensi, guidati da esperti del territorio. A casa mi porto dietro una sola certezza: solo olio extravergine di qualità. Mai più oli commerciali.

Dormire e mangiare a Conversano

Ragazza sotto un ulivo della campagna di Conversano
In campagna

Io ho dormito all’Hotel Palazzo D’Erchia (Via Giulio Antonio Acquaviva D’Aragona, 116): è un ex convento che possiede camere semplici, quasi monastiche, ma confortevoli. Il palazzo è davvero bello e si trova in pieno centro storico.

Quanto al mangiare:

  • Vita Pugliese: vale la pena anche solo per gli esterni. Sembra di essere in vacanza su un’isola greca! Pranzi e cene tradizionali, ma con piatti rivisitati. Ottimo tutto, compreso il cannolo di ricotta fatto con il pane di Altamura;
  • Agriturismo Casina dei Preti, fuori dal paese. Un luogo idilliaco, dotato di una piscina circondata da ulivi. Vero cibo pugliese, dalla mozzarella agli strascinati, dai peperoni ripieni al purè di fave;
  • Il Giullare. Questo posto si trova ai piedi del castello e… che dire? Nemmeno lui è riuscito a deludermi. Ottime le cozze, così come ottimo era lo spumone finale. Lo consiglio vivamente;
  • La Terrazza, Polignano a Mare. Per abbuffarsi di pesce guardando il mare;
  • Ristorante Verso: polpette che si sciolgono in bocca e deliziosi gnocchetti cozze, bottarga e fiori di zucca.
  • Amarè – La bottega del pesce: voi scegliete il pesce e loro ve lo cucinano!
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