Avete mai pensato di scrivere una lettera di Natale da adulti?
A me l’idea è venuta proprio in questi giorni. Perché chi altri è, Babbo Natale, se non il nostro interlocutore perfetto? E poi, sbaglio o è un viaggiatore ante litteram?
Gli scrivo due parole di getto, mentre sorseggio la mia tisana al peperoncino, sperando che gli caschi l’occhio su uno dei tanti blog di viaggio che si perdono nell’etere. Sono sicura che il fil rouge che lega infanzia e l’età adulta sia fatto di desideri e altre parti di sé che hanno la consistenza dei sogni.
Il 2020, però, mi costringe a fare una riflessione più ampia, per cui la lettera che segue è stata scritta con i piedi per terra e la testa fra le nuvole.
Scrivere una lettera a Babbo Natale
Se posso darvi un consiglio, cari viaggiatori, è: scrivete a Babbo Natale. Chi, meglio di lui, può comprendere la gioia di salire a bordo di una slitt… ehm, di un aereo?
Allo stesso tempo, penso che dovremmo fare nostra la sua felicità. I viaggi di Babbo Natale, infatti, hanno un nobile scopo: rendere felici gli altri. Nessun giro del mondo, secondo me, può eguagliare questa sensazione.
Se la vediamo in quest’ottica, forse possiamo immaginarci altri tipi di viaggi, anche per il futuro. Perché se è vero che viaggiare manca come l’aria, è anche vero che l’aria – in questo assurdo 2020 – è il bene più prezioso che possediamo.
Caro Babbo Natale…

ho voglia di darti io qualcosa, quest’anno. Non solo perché penso che un “addetto alle consegne” meriti, per una volta, di dormire una notte tranquillo, ma anche perché sono una Covid-sopravvissuta e no, non penso di poter chiedere dono migliore della vita stessa, soprattutto nel 2020.
Insomma, non avanzo grandi richieste, anche se devo ammettere di avere sogni nel cassetto e sfizi in attesa.
Tornando a te, vorrei che per una volta provassi l’ebbrezza di svegliarti sapendo che sotto l’albero ci sono i regali di tutti i bambini che hai reso felici. Già ti vedo mentre ti schermisci dietro a quella barba bianca che ti rende sì bonario, ma anche enigmatico.
Dove sono le tue emozioni, Babbo? Sei davvero felice o il tuo rassicurante sorriso cela altre parti di te?
So che, da uomo saggio quale tu sei, hai superato le classiche contraddizioni dell’animo umano, ma la perfezione non è di questo mondo e non mi risulta che tu sia una divinità. Allora riposati, Babbo, e goditi la gratitudine che meriti. Ti dirò di più: fatti desiderare da tutti coloro che danno per scontato ciò che hanno.

Questa volta hai il diritto di non soddisfare le velleità di mezzo mondo, quello che ha vissuto per anni sotto la porzione più fortunata di cielo. Il regalo che puoi farci, secondo me, è l’assenza di regali: ogni 1000 anni è giusto che le mani siano vuote e il cuore pieno.
Cosa mai potrei chiederti, quest’anno, se non la salute, per me e le persone che amo? Nulla. Potrei parlarti di quanto mi manchino i viaggi, della voglia di andare al cinema, della difficoltà di architettare serate interessanti tra le quattro stringenti mura di casa; ma non mi sentirei a mio agio.
Lo scorso marzo il Covid è entrato a casa mia e ha sconvolto i miei piani. È stato in quel momento che ho capito quanto la vita sia preziosa e vada onorata ogni giorno. Per cui, Babbo, non ti sentire svilito se quest’anno non ti chiedo nulla, ma – anzi – ti invito a goderti gli onorati anni di servizio senza remore.
E adesso siediti sulla poltrona rossa di velluto, congeda i tuoi elfi per qualche giorno e aspetta con gioia la notte di Natale.
Roberta
31 risposte
Bella, spontanea e capace di farci tornare bambini per un attimo ❤️
Perché, è vero che tante cose ci sono negate e saranno rimandate a chissà quando ma mai come quest’anno ho rivalutato la frase “basta la salute”.. Non c’è regalo più importante per noi e per tutte le persone a noi care.
Proprio così cara ????
Bellissima la tua riflessione, soprattutto perchè condivisa con l’uomo più buono del mondo, il più saggio e più giusto. Speriamo davvero ci porti una ventata d’aria fresca, priva di virus e batteri dannosi…
Speriamo davvero…
molto tenera la tua lettera a Babbo Natale, ti capisco bene perché anche io sono una sopravvissuta al Covid e per quanto senta la mancanza dei viaggi, anche di quelli brevi di un week-end perfino le gite di un giorno fuori porta, penso che ci è stato dato – o meglio non ci è stato toto del tutto – il bene più grande che è quello della salute. In tempi come questi è tantissimo
Wow Antonella, sono felice per te!
La tua lettera è davvero molto riflessiva ed unica. Io penso che scriverò a fine anno una lettera indirizzata a me stessa, che aprirò a fine 2021. Vedremo cosa succederà…
Questa è un’ottima idea!
Caro Babbo Natale,
Ti ringrazio per tutto quello che hai fatto durante questo anno! Ti chiedo ancora un favore. A gennaio mio figlio di 4 anni verrà operato, fai in modo che vada tutto bene e che torni da noi più forte che mai! Spero tu riesca ad accontentarmi, Michela, mamma di Christian
Te lo auguro Michela ❤️
Bella questa tua idea di scrivere a Babbo Natale e profondee tue parole. Hai ragione, la salute è la cosa più importante. Senza quella non si va né vicino né lontano. Io a Babbo Natale ho chiesto per tutti un 2021 un po’ più spensierato…
Ottima richiesta ❤️
Effettivamente da adulti non si pensa alla dolcezza, naturalezza ed ingenuità di scrivere la letterina di Natale come facevamo da bambini… sicuramente i desideri saranno diversi, i sogni da realizzare sempre più grandi e costosi!!! Ma dovremmo riprendere a farlo, ti aiuta a soffermarti, guardarsi indietro ed essere grati di quello che l’anno passato ci ha donato, lasciando in pace il consumismo che ormai ci divora
Proprio così Stefania
Il consumismo è uno dei mali peggiori
Una letta a Babbo Natale molto profonda e intensa. Sono convinta anche io che la salute viene prima di tutto, prima dei regali, prima dei viaggi.
Esatto ❤️
Che tenera la tua lettera a Babbo Natale, sincera e vera proprio come te. Se dovessi scrivere anche io una lettera a Babbo gli chiederei serenità e felicità, non voglio altro. I viaggi verranno da sè, ne sono sicura.
Esatto Eliana, vale anche per me ❤️
Condivido anche io le tue sensazioni Roberta, come sai anche noi abbiamo sperimentato il covid nel periodo di massima espansione ed esserne usciti bene mi ha fatto rivalutare tante cose, puoi immaginare quanto manchi viaggiare ma sicuramente non è una priorità, gli affetti, i cari, la salute sono le priorità assolute che vorrei chiedere a Babbo Natale anche per il prossimo anno.
Brava Arianna ❤️
Come sempre, le tue riflessioni sono molto profonde e aiutano tanto anche me. È davvero bello quello che hai scritto, perché mai prima del 2020 noi fortunatissimi ragazzi occidentali avremmo pensato di dover mettere in discussione quello che avevamo. Ora stiamo cominciando a comprendere la necessità etica e morale del non dover mai dare nulla per scontato. Le nostre priorità si sono rimescolare, e di sicuro dietro ad uno sterile “torneremo a viaggiare” , molti di noi hanno anteposto il primario desiderio di continuare a star bene, e la salute delle persone care accanto a sé.
Anche le tue risposte sono sempre profonde e azzeccare. Torneremo a viaggiare… Una frase che non sopporto più, per quanto la comprenda.
In una lettera personale hai racchiuso i pensieri e desideri di un bel pò di persone me compresa. Massimo Troisi diceva che quando c’è la salute c’è tutto, mai frase è più vera, specialmente in questo funesto 2020.
Sono totalmente d’accordo
Non ho mai pensato di scrivere a Babbo Natale da adulta, ma ho letto davvero con piacere la tua lettera! Hai fatto delle riflessioni che non posso non condividere. Specie pensando a quanto tante persone, come te, hanno passato quest’anno. E a quanti purtroppo non ci sono più. A volte siamo troppo egoisti a pensare ai viaggi che non abbiamo fatto e che probabilmente non faremo nemmeno nel 2021. Davvero, la salute viene prima di tutto, in questo momento come non mai! Un abbraccio a te e a Babbo Natale! 🙂
Un abbraccio in ritardo, Sara 🙂
Mi hai fatto pensare molto. Anche io non avrei nulla da chiedere, se non di mantenere sempre in salute la mia famiglia. Mi basterebbe. A tutto il resto ci possiamo pensare in prima persona. Buon Anno!
Credo sia, in assoluto, la cosa più importante
Caro Babbo Natale l’anno prossimo faccio voto di venirti a trovare direttamente a casa tua a Rovaniemi, prima che la mia bimba cresca temroppo in fretta e la tua magia si dissolva. I alto i cuori e auguri anche a te!
Brava Valeria 🙂