L’Amica Geniale: viaggio nella Napoli di Elena Ferrante

Recensione de L’amica geniale.

Napoli. Un nome, il caos. Questo è davvero il caso di dire: o la ami o la odi.

Non esiste scrittore che mi abbia fatto entrare nelle sue trame più di Elena Ferrante. La Napoli della scrittrice è sua amata-odiata città d’origine.

Ero reticente, prima di leggere L’Amica Geniale. Consideravo la Ferrante come parte di un grosso ingranaggio. Troppo il mistero che avvolge l’autrice e i temi femminili sono ormai abusati dall’industria culturale. 

Il mio snobismo letterario si è però ammosciato sin dalle prime pagine. Oltre a essere una storia avvincente, L’Amica Geniale è caratterizzata da uno stile colto, ricco di termini ormai in disuso e di citazioni dialettali. 

La Napoli de L’Amica Geniale

Napoli, dicevo: è in uno dei suoi tanti rioni che questa particolare amicizia femminile è ambientata. Lenuccia e Lila, e un legame fortissimo.

Queste bambine crescono e occorrono quattro libri prima di capire come saranno da anziane. In mezzo, il mondo: la Napoli malfamata e la politica. E poi: amori, camorra, femminismo e morte

Sono quattro libri angoscianti, come spesso è la vita. Il senso che mi è rimasto, a fine lettura: incompletezza, inquietudine, malinconia. Non per questo penso che non si debba leggere un libro. La letteratura, quando è buona, non solo rispecchia ma approfondisce la vita e le sue contraddizioni.

Se, però, a L’Amica Geniale assegno cinque stelle, queste stelle diminuiscono per gli altri volumi, soprattutto per Storia di chi Fugge e di chi Resta. Il terzo tomo, infatti, è troppo intriso di politica. 

Detto questo, consiglierei a tutti di entrare nel mondo di questa scrittrice per i seguenti motivi:

  1. Per arricchire il proprio italiano, sempre più “anglosassonizzato”.
  2. Per capire le donne, le loro età e i conflitti.
  3. Per riflettere su dolore e morte.
  4. Per toccare con mano l’ambivalenza umana.
  5. Per vedere davvero Napoli e, in senso più ampio, il Meridione.

Una frase che mi ha colpita moltissimo:

“Se non c’è amore, non solo inaridisce la vita delle persone, ma anche quella delle città.”

Napoli: un nome che rimanda al caos. Ma il caos è vita. 

 

L'Amica Geniale: i libri di Elena Ferrante
La quadrilogia di Elena Ferrante
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