Viaggiare con gusto: il lago di Bled e la sua torta

Viaggiare con gusto: chi di voi lo fa? Sopratutto, come intendete questa affermazione?

Per me viaggiare con gusto significa godere di ciò che si vede, si fa… e si mangia. Viaggiare con gusto significa, altresì, ripetere le ricette provate all’estero.

Non so voi, ma io adoro preparare dolci, soprattutto al ritorno di un viaggio. Essendo golosa, ne assaggio parecchi e un modo per rimanere collegata con il Paese appena visitato (e amato) è proprio quello di mettere le mani in pasta.

Ecco perché oggi vi parlo della Slovenia e di un dolce che richiede qualche giorno di dieta e un palato pronto a tutta la dolcezza del mondo.

Viaggiare con gusto: la Bled cream cake

Viaggiare con gusto: torta di Bled
Torta di Bled

*Una ricetta di Mateja Reš 

Viaggiare con gusto in Slovenia significa mangiare almeno una volta la famosa Bled Cream Cake (Blejska Kremšnita).

Se volete assaggiare l’originale, la dovete chiedere negli alberghi della catena SAVA Bled Hotels o da Conditus. Ad ogni modo, Mateja Reš ha deciso di condividere con noi la ricetta di questo famoso dolce sloveno. Del resto, sua madre è di Gorje, villaggio vicino alla più famosa Bled.

Sia chiaro: non si tratta di una ricetta facile, ma vale ogni minuto del vostro tempo.

Ricetta della Bled Cream Cake

Viaggiare con gusto: Bled Cream Cake con fragola e cioccolato
Bled Cream Cake

Per prima cosa, procuratevi uno stampo per le torte alla crema: l’ideale è 29×38 cm. In alternativa, utilizzate una teglia da forno un po’ più profonda del solito.

Avrete bisogno di due blocchi di pasta già stesa. Dopodiché:

  • Attendete che la temperatura del forno arrivi a 250 gradi;
  • Mettete l’impasto all’interno di due teglie da forno (della grandezza sopra descritta) e create delle piccole porzioni con la forchetta o il pettine, perché la pasta non faccia poi le bolle;
  • Inserite entrambe le teglie nel forno per 5 minuti. Dopodiché estraetele per metà e ripetete la procedura con le forchette. Quindi cuocete per altri 5 minuti. Se quella posizionata in alto fosse leggermente più cotta, invertire le teglie e cuocete per altri 5 minuti. Poi abbassate la temperatura a 180 gradi e cuocete per altri 5 minuti. L’impasto deve diventare marrone chiaro. Spegnete e lasciate raffreddare;
  • Ora preparate una pentola da 6 litri e versateci 1l di latte70 g di zucchero3 bustine di zucchero vanigliato. Mescolate il tutto e aspettate la bollitura. Se usate latte a lunga conservazione, mescola continuamente fino a che non bolle;
  • Nel frattempo mescolare con il mixer 1 bicchiere di latte freddo, 250 g di farina e 9 tuorli d’uovo fino a formare una crema omogenea;
  • Quando il liquido all’interno della pentola bolle, togliere circa mezzo litro e unirlo alla crema preparata con il tuorlo d’uovo;
  • Versare di nuovo tutto nella pentola e mescolare con un lungo bastoncino in modo che la crema non si attacchi sul fondo della pentola. La crema è molto densa, per cui si deve mescolare fino alla fine. La panna deve bollire leggermente (cuocere per 10-15 minuti);
  • Mentre la persona più “forte” mescola la crema, l’altra mescola i bianchi d’uovo ( 9 albumi d’uovo + 250 g di zucchero: mescolare per 10 minuti;
  • Mettere gli albumi montati nella crema di uova cotte;
  • Coprire l’impasto con gli ingredienti mixati e lasciar raffreddare;
  • Quindi si prepari la panna dolce (700 millilitri di panna4 cucchiai di zucchero);
  • Mettere la crema sullo strato giallo e coprire con l’altro impasto;
  • Coprire con zucchero a velo e lasciar raffreddare in un luogo fresco.

Dober tek (buon appetito)!

Viaggiare con gusto: le leggende intorno al Lago di Bled

Articoli più letti: Lago di Bled innevato
Lago di Bled ghiacciato

Viaggiare con gusto significa anche conoscere le leggende che vengono tramandate sui luoghi che visitiamo.

Ecco quella che riguarda l’origine del lago di Bled, un luogo paradisiaco che vi consiglio di inserire assolutamente nella vostra lista dei desieri.

La leggenda sull’origine del lago

Slovenia: lago di Bled
Lago di Bled

Secondo la leggenda, dove oggi si trova il Lago di Bled non c’era acqua ma una valle dominata da una piccola collina e da una roccia; qui danzavano le fate delle montagne durante la notte. I pastori pascolavano le loro pecore, che brucavano l’erba intorno alla roccia fatata.

Le fate chiesero ai pastori di recintare la loro area adibita alle danze, di modo che l’erba rimanesse sempre morbida. I pastori non considerarono la loro richiesta e un giorno la fata più giovane e bella si ruppe una gamba mentre danzava. Le altre, arrabbiate, invocarono le sorgenti e i ruscelli affinché si precipitassero nella valle riempiendola d’acqua.

Rimase solo la collina con la roccia, quella che oggi è un’isoletta in mezzo al lago. Qui le fate potevano ballare nelle notti stellate. Questo è il lago di Bled.

La leggenda della campana sommersa

La cosiddetta “campana dei desideri” fu realizzata da Franziskus Patavinus a Padova, nel 1534.

La leggenda narra che una vedova inconsolabile vivesse a quel tempo nel Castello di Bled. Suo marito venne ucciso dai ladri e il suo corpo scaricato nel lago, così la vedova raccolse tutto l’argento e l’oro che possedeva, pagando così la campana che sarebbe stata messa nella cappella dell’isola.

La campana, però, non arrivò mai lì, poiché una forte tempesta la affondò insieme alla barca e ai barcaioli. Alcuni dicono che la campana può ancora essere sentita nelle notti serene. Dopo l’incidente, la vedova disperata vendette tutte le sue cose e andò a vivere in un monastero a Roma. Dopo la sua morte, il Papa le dedicò una nuova campana e l’inviò sull’isola di Bled.

Colui che suona la campana ed esprime un desiderio alla misericordiosa “signora del lago” verrà esaudito.

Viaggiare con gusto: lago di Bled visto dall'alto
Bled

Leggenda su Poljanska Baba

La cosiddetta Poljanska Baba è una roccia che sporge dalle foreste di faggi delle pendici orientali di Mežakla.

La leggenda narra che questa insolita immagine della roccia prenda il nome da una nobile e spietata donna che, pur avendo l’opportunità di salvare uno sfortunato contadino e non lo fece. Il contadino stava cacciando e venne ucciso da una bestia.

Un ripido sentiero che parte da Kočna (Poljane) conduce a Baba. Puoi raggiungere la cima lungo un ripido pendio in meno di un’ora, ma puoi salire fino in cima solo con scarpe apposite. Se sei abbastanza coraggioso da farlo, ti verrà regalata una bellissima vista panoramica.

Spero che siate riusciti a viaggiare con gusto insieme a me, prima di tutto con la fantasia. Adesso avete tanto tempo davanti a voi per poter preparare la buonissima torta di Bled…

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37 risposte

  1. Davvero molto carino questo articolo ????
    Sono stata a Bled ma non conoscevo queste storie e leggende e soprattutto non ho assaggiato la torta: dalle foto sembra buonissima ????
    Spero di poterci tornare un giorno ????

  2. Ok, sono stata anch’io sul lago eppure queste leggende mi giungono del tutto nuove! La torta no, invece: l’ho mangiata con gusto ma non al castello, dove in molti la mangiavano con vista panoramica sul lago, ma in un baretto poco prima di venir via dal lago. Meta eccezionale che consiglio caldamente anch’io!

  3. Il lago di Bled è un vero e proprio gioiellino! Non ci sono mai stata ma mi piacerebbe un sacco, anche se sono indecisa sul periodo. QUale mi consiglieresti? 🙂

  4. Non ci sono mai stata a Bled anche se abito relativamente “vicina”, ma è da un sacco di tempo che vorrei andarci. Aspettando tempi migliori per viaggiare, intanto proverò a fare la torta!Grazie della ricetta 🙂

  5. Io adoro viaggiare con gusto! Sperimentare i prodotti e i piatti della cucina locale è per me una parte irrinunciabile di ogni viaggio. E solo dalle foto e dalla ricetta della torta di Bled, me ne sono follemente innamorata! Se poi uniamo questo dolce alle affascinanti leggende e alla bellezza paesaggistica di questo angolo di Slovenia, ecco che salta fuori una proposta di viaggio meravigliosa!

  6. Adoro cucinare i piatti che assaggio in viaggio. Appena tornata dalla Thailandia ad esempio ho preparato il Pad Thai ed il mango stiki rice, A casa mia non mancano mai gli ingredienti per fare il sushi e l’acquisto di una vaporiera in bambù per fare i ravioli cinesi mi è sembrato assolutamente essenziale!

  7. Leggende e cibo tipico sono due delle cose più adoro scoprire durante un viaggio, quindi questo è il genere di articolo che adoro leggere! Grazie ????
    PS: poi provo a fare la torta, sembra buonissima!

  8. Sai che sono stata a Bled due volte di cui una ho fatto il giro del lago e visitato il castello ma non sapevo della leggenda delle fate. Mi hai fatto scendere anche una lacrimuccia perchè proprio questo weekend sarei dovuta partire e andare li in campeggio ma…ahimè è tutto rimandato 🙁

  9. Bled è uno dei posti che amo di più in Slovenia; però non conoscevo l’esistenza di questa torta e non la ho mai assaggiata, mannaggia! Vorrà dire che devo tornare in Slovenia… oppure provare la tua ricetta!

  10. Già vale la pena andare in Slovenia solo per quel meraviglioso lago, se ci aggiungiamo il jolly della torta diventa irresistibile! Ho presente i dolci della Slovenia, come alcuni piatti buonissimi, ma sono passati tantissimi anni e non me ne ricordo il nome. Proverò la tua ricetta, per viaggiare tra i fornelli. Magari, a torta pronta, sentirò la campana del lago…

  11. Devo ammettere che sento davvero spesso parlare del lago di Bled ma mai avevo sentito della torta o della leggende delle fate. A volte viaggiare diventa un semplice raggiungere un luogo dimenticando la parte fondamentale, la vera scoperta che passa per leggende e tradizioni culinarie. Davvero un bellissimo articolo Roberta!

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