Situazioni imbarazzanti in viaggio: vi racconto una storia

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Situazioni imbarazzanti: ora ve ne racconto una. Il mio ultimo viaggio a Maiorca risale al 2007. Sono anni che penso di tornarci, perché all’epoca non ero in grado di apprezzarla. Era infatti un periodo difficile e la compagnia con cui ero partita non era delle migliori. In particolare, pensavo di avere un’amica accanto. Mi sono invece ritrovata a sopportare atteggiamenti che, per me, sono stati delle docce fredde.

Dalla sera in cui mi strappò il menù dalle mani ai momenti in cui mi calcolava poco e niente, parlando solo con le altre: ho passato più giorni a chiedermi cosa avessi fatto di male che a divertirmi.

Ora, vi starete chiedendo se le abbia parlato di tutte queste situazioni imbarazzanti. La risposta è: no. Avessi avuto più anni, più maturità e schiettezza, lo avrei fatto.

Tutto questo per dirvi che, alle volte, i viaggi possono trasformarsi in piaghe. Ed è un peccato, perché vedere un posto nuovo con l’umore sbagliato è un inutile spreco.

Situazioni imbarazzanti: cosa fare?

In quell’occasione, avrei dovuto fare un’unica cosa: noleggiare una macchina e girarmi l’isola da sola.

Situazioni imbarazzanti. Una spiaggia di Maiorca con mare cristallino e un pontile in lontananza
La bellezza di Maiorca

Un servizio come Goldcar sarebbe stato perfetto, soprattutto perché sono abbastanza “impedita” con le pratiche. Goldcar, infatti, ha attivato servizi che velocizzano le procedure di noleggio (cosa che avrebbe fatto al caso mio). Per esempio, Key’n’Go consente di ritirare le chiavi immediatamente, senza fare inutili code. Basta andare al distributore con un QR code, stampato o su mobile.

Altra cosa utilissima è Click’n Go: se, come me, non avete tempo da perdere, questo servizio vi permette di iniziare immediatamente il vostro viaggio. Con Click’n Go, si può accedere alla macchina da telefonino, sbloccando le portiere senza bisogno di chiavi. Chissà se sblocca anche le situazioni imbarazzanti.

Immaginate, quindi, che cosa avrei fatto se avessi saputo tutto ciò e se fossi stata meno masochista. Anche se avessi deciso di continuare a dormire con la mia “amica”, perlomeno avrei passato giornate diverse in piena autonomia. Autonomia, in questi casi, è la parola chiave.

Se dovessi darvi un consiglio, sarebbe proprio questo: la vita è troppo bella per buttare il proprio tempo dipendendo da chi non vi apprezza. Questo non significa che non si debbano tentare dei chiarimenti. Al contrario: se tornassi indietro, parlerei con lei e, se necessario, mi arrabbierei. Anche questa è amicizia ma io, erroneamente, ho tollerato a oltranza.

La tolleranza paga fino a un certo punto. Non dobbiamo accettare comportamenti scortesi se siamo persone educate. Tutti abbiamo rabbia per qualcosa ma è nostro dovere gestirla senza strappare menù dalle mani altrui.

Io, prima di agire, rifletto mille e una volta ma mi rendo conto che non tutti sono consapevoli delle proprie emozioni e, quindi, dei comportamenti che adottano.

Insomma, se riuscite a risolvere, bene. Altrimenti, noleggiate un’auto e godetevi il posto. Quando le persone ci deludono, c’è la natura a consolarci. Non è nemmeno detto che, peregrinando per Maiorca, non avrei conosciuto qualcuno di più interessante. E, soprattutto, in pace con il mondo 😉

Voi avete avuto esperienze di questo tipo in viaggio? Fatemelo sapere in un commento!

photo credit: bortescristian Es Camp De Mar via photopin (license)

photo credit: maresogno67 strada verso Santuario Lluch973 via photopin (license)

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41 risposte

  1. Anche a me è capitato un episodio simile, avevo 22 anni, saremmo dovuti partire in 8 per Marrakech, ma per problemi di coppie “scoppiate”, partimmo in 2, solo io e la mia “amica”. Anche io, come te, mi sono ritrovata a sopportare atteggiamenti e quindi ad allontanarmi da lei per trascorrere la settimana di vacanza con una persona conosciuta nel resort. Se tornassi indietro, quella vacanza, la rifarei volentieri ma sicuramente con un altro spirito, parlando con lei e tentando dei chiarimenti.

  2. Io ho lo stesso tuo problema. Tendo a credere di essere io quella esagerata, quella a cui le piccolezze danno fastidio. E quindi accumulo, accumulo, accumulo sempre. Nel tempo però ho imparato ad essere più sincera. Non che quel pizzico di sincerità cambi molto a dire il vero, leggo nei loro sguardi però quella sorpresa incredibile. Ma come, io che mi adatto sempre a tutto e tutti, proprio io ho espresso un pensiero diverso? Si straniscono molto, anche se poi dura poco e torna tutto come era prima!

  3. ahahahaha! Mallorca deve avere qualcosa di “particolare”…
    Ti parlo di tanti tanti tanti anni fa, ma durante la mia vacanza a Mallorca ho fatto di tutto per farmi lasciare dal mio fidanzato di allora. Ma lui non capiva.
    Pur di non farmi avvicinare da lui ho passato 7 giorni a mangiare cibi con aglio e cipolle senza mai lavarmi.
    Se tornassi indietro gli direi “E’ finita” e mi godrei la vacanza.

  4. Anche io ho avuto un esperienza negativa con una ragazza che non era una così grande amica visto che dopo quel viaggio non ci siamo più viste. È difficile trovare dei compagni di viaggio con cui ci troviamo bene ma se li troviamo non dobbiamo farceli scappare!

  5. Ecco perché mi è capitato molto raramente di viaggiare con gli amici, si possono (e si sono) create situazioni tutt’altro che piacevoli!

  6. Guarda, oggi con le delusioni sfondi una porta aperta. Direi per fortuna che tu sei una che riesce a cavarsela anche da sola 🙂 Conosco un sacco di persone che invece di noleggiare una macchina se ne sarebbero tornata a casa a gambe levate!!!

  7. Guarda, ti capisco bene. Non ho mai sofferto per amore, ma sapessi quante fregature ho preso in amicizia… non so perché prima o poi ci rimetto sempre, a parte con le poche amiche di sempre, che ci sono sempre e comunque da quando le conosco. Però sì, per il resto ho sprecato davvero un sacco di tempo a cercare di capire cosa non andasse in me. Ora cerco di prenderla con più filosofia, magari la prossima fregatura farà meno male 😀 scherzo ovviamente 🙂

  8. Ti capisco in pieno e da quando ho provato l’esperienza di viaggiare da sola e’ diventata una droga.. mi gestisco in piena autonomia senza dipendere da nessuno. Detto questo non voglio dire che non viaggio mai in compagnia ma si che c’ e’ l’eventualita’ di situazioni spiacevoli. Beh nel tuo caso ormai e’ passata, tutto e’ apprendimento e sicuramente da qui in avanti non farai quell’errore..

  9. Purtroppo non é facile quando succedono cose del genere. Anche a me é successa una cosa simile ma In “vacanza” dovevo rimanerci un mese. Con quella che pensavo fosse una mia amica non é scattato il feeling e io dopo pochi giorni già non la sopportavo più. Per fortuna é corsa la mia migliore amica dell’epoca in mio soccorso 🙂

  10. Roberta, è sempre un piacere leggerti. Mi piace come scrivi, hai uno stile diretto e senza fronzoli, proprio come piace a me. E riguardo alle amiche s….., beh: ne so qualcosa!

  11. Non mi viene in mente frase più scontata ma efficace di “meglio soli che male accompagnati”. La compagnia sbagliata in viaggio è proprio un guaio. Io o viaggio sola, o con mio marito o con un’amica super fidata. Quando mi è capitato di partire con qualcuno di “non collaudato” ho messo subito in chiaro le cose: evitiamo la falsa cortesia e se non siamo d’accordo sulla attività da fare, piuttosto che farle mal volentieri, separiamoci. Di solito ha funzionato!

  12. Come ti capisco! Anche a me sono successe un paio di situazioni simili a quella che hai descritto, e si sta davvero male! Ci si rovinano tantissimi momenti, ci si fa venire la gastrite e tantissimi pensieri logoranti. Concordo con il detto “meglio soli che male accompagnati!”, soprattutto nei viaggi. Ma come hai scritto, la vita è breve e il tempo che abbiamo non va sprecato con persone che non ci meritano!

  13. Ecco perché mi piace l’autonomia: se le cose non vanno, desidero avere la libertà di muovere le mie discrete grazie e andarmene dove mi pare. D’altro canto, anche io ho fatto proprio come hai fatto tu, incassando e basta. Male, tanto poi va tutto in malora lo stesso!

  14. La compagnia e le persone con cui scegli di partire a volte riservano sorprese, ormai per esperienza preferisco viaggiare da sola (con la famiglia ). Diversa la situazione di un viaggio all inclusive o completamente organizzato dove non c’è nulla in cui dover trovare accordi

    1. Questo è anche vero. In effetti, quelle che hai citato sono le soluzioni migliori per questo tipo di problema. La seconda, però, potrebbe indurre antipatie e altro. Preferisco andare in famiglia o con persone ben selezionate

  15. Viaggiare con gli amici o i parenti e far andare tutti d’accordo non è facile, perchè ognuno ha i suoi ritmi, le sue idee e i suoi tempi. Io ho scelto di viaggiare in coppia, e dopo i primi anni di “assestamento” , ora siamo perefettamente in sintonia. Io ho viaggiato con le amiche da giovane ed è andato tutto bene, ma sono stata fortunata. Cmq scegliere il compagno o i compagni di viaggio è una cosa importante per non rovinare il viaggio e trasformare posti bellissimi, come Maiorca, in posti “da dimenticare”.

  16. Sono d’accordo! La libertà che ti dà un’auto è impagabile. Fortunatamente a me non è mai successo un episodio simile al tuo, ma sono andata poche volte in vacanza con amici!

  17. Io al contrario sono fin troppo impulsiva. Meno male che non conoscevo questo servizio altrimenti non sai quanta gente scortese avrei mollato a metà di una conversazione ahahah

  18. Io ho la fortuna di avere una “socia” di viaggio con la quale vado molto d’accordo e non penserei di partire con nessun’altra se non con lei (nemmeno con il fidanzato) 😀
    Però, circa un mese fa, ho deciso di partire per Cefalonia, noleggiare una macchina e girare l’isola completamente da sola ed è stata un’esperienza incredibile che rifarei domani! A me piace tantissimo guidare da sola con i miei pensieri, la musica a palla e il finestrino abbassato!

  19. Purtroppo non si conosce una persona finché non si divide un viaggio con essa! E l’ho provato sulla mia pelle più di una volta purtroppo!

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