Quarto e (per ora) ultimo capitolo della saga: ci spostiamo a nord di Creta.
Rethymno ci aspetta con il suo meraviglioso centro storico, che unisce con maestria oriente e occidente. Ovviamente, prima di arrivare nella tappa finale di questo viaggio, decido di allungare un po’ il percorso e di fare sosta a Mohlos, un villaggio di pescatori ancora intatto.
Viaggio a nord di Creta
Mohlos
Non ho mai seguito pedissequamente le guide di viaggio. Quest’anno, però, faccio un’eccezione, portandomene dietro ben due: la Marco Polo e la Routard. Entrambe concordano nel dire che Mohlos val bene una visita, non essendo assaltata da un turismo di massa, a quanto pare concentrato in un villaggio vacanze poco distante.

Mi fermo a bere un caffè. Il gentilissimo proprietario (hai notato che la gentilezza si apprezza di più quando si è in viaggio?) mi porta anche delle golose frittelle. Incluse nel prezzo. Continuo a sottolineare quanto sia raro, da noi, aggiungere qualcosa al normale servizio in bar e ristoranti.
Passeggio poi per il porticciolo, rammaricandomi di dover riprendere la marcia. Qualcuno fa il bagno e si spinge fino all’isola di fronte, altri cercano una taverna per il pranzo.

Qualcuno (mannaggia ai cattivi consiglieri) mi ha parlato anche di…
Viaggio a nord di Creta: Agios Nikolaos
Cattivi consiglieri: ne so qualcosa. Di solito non chiedo dritte prima di partire ma questa volta, forse complice un po’ l’ansia, ho avuto la cattiva idea di interpellare chi conosce Creta. Questo qualcuno mi ha decantato le qualità di Agios Nikolaos, che ai miei occhi, invece, è apparso solo un denso grumo di caldo, sporcizia e turisti, ben poco interessante rispetto a ciò che mi sono lasciata alle spalle.
Ammetto anche che la guida Routard su Creta mi ha alquanto delusa, sia per aver esaltato la bellezza di Agios Nikolaos che per aver sminuito spiagge e paesi che a mio avviso sono meravigliosi. Ma tant’è…
Cosa vale la pena fare in questa zona? Sicuramente visitare l’isola di Spinalonga, ex lebbrosario raggiungibile sia da qui che dalle vicine Elounda e Plaka. Io, purtroppo, ci rinuncio, stretta come sono dai tempi (devo arrivare in albergo entro una certa ora).
Non mi impedisco però di raggiungere Plaka e di pranzare a base di polpo e altre delizie in uno dei ristoranti migliori in cui sia stata finora: la Taverna Maria’s.
Adesso sì che sono pronta ad addentrarmi nella…
Pianura di Lassithi
Ecco, qui faccio davvero un viaggio nel tempo. Non appena metto piede (anzi, ruota) nella Pianura di Lassithi, mi sembra di rivedere scene di vita contadina rappresentate ormai solo da qualche coraggioso documentario: trattori, coppie di anziani che mi guardano come se venissi da Marte, cretesi barbuti radunati nei pochi bar a bere litri di raki.
Mi fermo in una taverna a bere un terribile (e furbescamente caro) caffè.

Il caffè mi serve a intraprendere una salita estremamente faticosa, che sta per portarmi in quella che si dice essere la Grotta di Zeus (o Dikteon Cave). Secondo il mito, infatti, il padre degli dei, ancora in fasce, venne portato in questo impagabile antro dalla madre Rea, perché gli fossero risparmiati gli artigli del problematico padre Crono (il quale, come saprai, usava divorare i figli).
Mi sembra di entrare nel cuore della Terra: scendo insieme a una gran quantità di russi, al freddo e al gelo, osservando i testimoni silenziosi del passare implacabile del tempo: stalattiti e stalagmiti.

Adesso è veramente tempo di raggiungere…
Rethymno la romantica
Rethymno è una città meravigliosa. Anche qui i cattivi consiglieri non mancano: “Ma come? Dormi a Rethymno e non nella meravigliosa Chania??”. Esatto. E ti dirò di più: al di là dei luoghi comuni, io preferisco cento volte la prima alla seconda.
I motivi:
- Non è estremamente turistica. Sia chiaro: gli stranieri non mancano ma la sua eleganza e il suo essere “messa in ombra” dalla vicina Chania la preservano da tsunami di avventori.
- Il suo centro storico testimonia la presenza, dal XVI secolo, dei Veneziani. Non che non si possa dire la stessa cosa di Chania ma le dimensioni di Rethymno esaltano maggiormente, secondo me, la storia che è passata da qui.
- È ancora autentica: nonostante la presenza di locali e negozi per turisti, si possono trovare ancora molti angoli di autentica “grecità”: gli abitanti si mescolano con nonchalance ai viaggiatori, senza esserne troppo turbati.
- Il mix tra elementi orientali e occidentali è per me tremendamente affascinante.

Passeggio per il centro storico, compro delle creme all’avocado (famose qui), vado in spiaggia. Il mare non è certo quello dell’ovest, non in città almeno. La spiaggia è una lunghissima striscia di terra poco al di sotto della strada. Non è l’ideale ma per un pomeriggio va bene, tanto più che trovo uno stabilimento dove si pagano solo i cocktail che ordini e non i lettini.
Di sera ceno a Prima Plora, ristorante elegantissimo pensato per un’occasione speciale. Da qui osservo le mura rese arancioni dal tramonto, le barche e un nuotatore solitario che osa andare a largo fino a crepuscolo inoltrato. Ho gli occhi a forma di cuore. Solo per inguaribili romantici…

La mattina dopo, sempre mantenendo la mia base a Rethymno, decido di dirigermi a…
Loutro
A metà strada tra Rethymno e Loutro, mi fermo a Frangokastello, spiaggia famosa per la fortezza che vi campeggia nel mezzo. Un luogo tranquillo, fuori dai tragitti più battuti e vicino a decine di posti che meritano una visita.
Arrivo a Loutro in traghetto, partendo da Sfakia: sono solo una decina di minuti e il motivo di questo viaggio si ritrova, una volta arrivati, nel colore dell’acqua: quello che ho davanti è smeraldo allo stato puro!

La sera torno felice a Rethymno: è qui che voglio concludere il mio viaggio. Intanto mi godo il meraviglioso tramonto sulle mura della fortezza, sopra le quali spicca una luna da Mille e una Notte.
Ti sono state utili le mie dritte sul nord di Creta? Oppure hai qualche suggerimento? Scrivimelo in un commento 😉
P.S.: Voglio suggerirti una cosa, vista la mia esperienza: qualunque viaggio tu decida di intraprendere, non farti prendere dalla smania di visitare più cose possibili. Meglio poche ma vissute intensamente. Se potessi tornare indietro, io sicuramente mi godrei di più Rethymno, senza correre a Loutro né a Frangokastello. Di bellezze ne abbiamo già tante sotto agli occhi e dunque perché cercarne sempre di nuove e diverse?
20 risposte
Utilissimi questi tuoi reportage da Creta, non l’avevo mai presa in considerazione e non so neanche perché, ci sono dei dettagli stupendi! L’anno prossimo quasi quasi…!
Ma scherzi? È splendida ? Contentissima di esserti stata utile!
Ottimi spunti. Ascolta…quale delle 2 guide ti ha convinta di più?
Grazie 🙂 Alla fine? La Marco Polo. Succinta, un po’datata ma forse più “umana”. La Routard, almeno questa, mi è sembrata un po’troppo perfettina, non da routard. Tanto valeva la Lonely Planet allora…
Ci credi? Per gli stessi tuoi motivi io ho preferito Chania a Rethymno! Sarà che ci siamo stati a maggio, non ricordo orde di turisti. Più o meno le due città da questo punto di vista si equivalevano. Come sempre conta l’esperienza che si fa: noi a Chania ci abbiamo dormito qualche giorno e ricordo piacevolissime passeggiate serali e tante piccole cose che adesso ricordo con nostalgia! Ogni viaggio è diverso 😉 se ti va sul blog puoi leggere la mia esperienza.. così ci confrontiamo!
Caspita Elena, perfettamente sincronizzate ? Ovviamente la soggettività è sempre protagonista. E sicuramente il periodo in cui ci siamo state fa molto… Leggo il tuo articolo!
Faremo tesoro di queste tue guide, anche perché apprezzo molto la tua schiettezza in fatto di luoghi che meritano e luoghi che non. Non vedo l’ora di essere lì 🙂
Uh… Quindi andate a Creta anche voi? Mi devi dire poi se ti ritrovi in quello che ho scritto ?
Non ne avevo mai sentito parlare di Loutro e me ne sono innamorata da quando ho visto le tue foto su Twitter! *_* Mi sembra che abbia lo stesso aspetto sonnacchioso di Kastellorizo (dove Salvatores ha girato Mediterraneo)…meta che sogno da anni!!!
Mi hai convinta sai? Dalle foto e dai tuoi racconti Rethymno sembra molto più attraente di Chania.
Direi che è ufficiale: sei un’influenzer! 😀 😀
A presto!
Daniela
Magari orsa Daniela ? I numeri, spesso, non danno la misura dell’impegno e della passione che ci mettiamo…
Ehh…quantevvero! 🙂
Ma che dovemo fa’? -_-
Hai presente l’espressione “pendere dalle labbra”? Ecco, io pendo 😉 !
A Creta penso spesso, ragion per cui mi piace vederla anche attraverso gli occhi di chi l’ha vissuta. Foto e racconto molto d’impatto!!!
Tra l’altro voglio a mia volta spendere una parola buona x la guida Marcopolo: l’ho utilizzata per Minorca trovandomi benissimo. Anche se resta il fatto che le migliori guide, forse, sono quelle che ci costruiamo con le nostre esperienze. Ma quando si organizza un viaggio bisogna pure iniziare da qualche parte!
Claudia B.
Ma wow, grazie mille! ? Concordo: non avremmo bisogno di guide con un po’di fantasia… Ad ogni modo, Marco Polo forever!
Anche noi siamo dell’idea che sia meglio fare meno posti, ma fatti bene, per non dover correre via subito e rimanere a respirare l’atmosfera.
Vero? Direi che è l’unica…
Ciao Roberta, sto per andare a Creta, volevo sapere il noleggio auto lo hai fatto dall’Italia con chi? come ti sei trovata? Solite clausole di franchigie?
Grazie
Ciao, perdona il ritardo… Sì, ho fatto dall’Italia. La compagnia si chiama Caravel ma ce ne sono parecchie proprio di fronte all’aeroporto di Chania. Solite clausole: sappi che, una volta arrivata, ti chiederanno di pagare circa 80 euro in più per non rispondere di eventuali danni alla macchina. Io, pur arrabbiata per questa sorpresa, ho preferito pagare e mi sono trovata benissimo. Fammi sapere!
Ciao, a Creta ho lavorato per 6 mesi durante il periodo estivo come animatrice nei villaggi turistici! Amo quest’Isola e sopratutto i tramonti che mi ha regalato!! Bellissimo articolo dettagliato… tanta voglia di tornare!
Grazie Valentina, che gentile 🙂 Creta è un’isola mitica. In tutti i sensi…