Portogallo on the road: cosa vedere, dove mangiare e dormire. Il tutto testato da me.
Portogallo on the road: tutto è cominciato nel 1991

Il Portogallo è la meta perfetta per un viaggio on the road. Lo sognavo da anni, da quando lo attraversai in camper insieme alla mia famiglia.
Era il 1991 e i miei genitori comprarono un Wolkswagen 238 tutto scassato. Ci impiegarono un mese a rimetterlo a nuovo: mio padre lo dipinse di rosso, mia madre si occupò dell’”arredamento”. Noi figli, che mai avevamo viaggiato a quel modo, saltavamo intorno alla creatura pieni di entusiasmo.
E Portogallo fu.
Cosa ricordavo di questo paese? Il mio divertimento ad Albufeira, in Algarve, imberbe ragazzina in cerca di emozioni. Il fascino di Lisbona. I colori di Porto.
A dire il vero, ho sempre rimandato questo on the road: ripercorrere le strade già battute può essere deludente. È possibile recuperare i sentimenti di una tredicenne e gli spazi grandi che i suoi occhi ancora piccoli vedono?
Alla fine, ho superato le mie resistenze e ho deciso che, in fin dei conti, da un viaggio non ci si deve aspettare un ritorno del passato. Qui e ora Roby. Quante volte te lo devo ripetere?
Comunque… Vi ho stressati/deliziati su Facebook, Instagram e Twitter con le foto del mio amato Portogallo. Adesso è giunta l’ora di dirvi quali sono, per me, le mete irrinunciabili se si decide di fare un viaggio on the road.
Portogallo on the road: Porto

Non chiedetemi mai più se preferisca Porto o Lisbona: non so rispondere. Entrambe mi hanno toccato l’anima per mille e uno motivi. Porto, comunque, è un sunto del Portogallo più bello.
Perché Porto (o Oporto)?
- Per l’aria. Sì, è il primo motivo: quell’aria frizzante, inequivocabilmente oceanica e ventosa, che sa di libertà.
- Le chiese piene di azulejos. Non sono la prima né sarò l’ultima a parlare della bellezza di queste piastrelle biancazzurre. Del resto, non posso astenermi dal parlarvene. Avete mai visto Sant’Ildefonso al crepuscolo? L’azzurro di questo momento della giornata si confonde con quello delle azulejos, facendo palpitare i cuori.
- Le case colorate che, accatastate le une sulle altre, puntano in direzione del fiume Douro.
- Il ponte Dom Luis I, costruito dall’ingegnere belga Théophile Seyrig, che insieme ad Eiffel aveva realizzato la famigerata tour. Il ponte di Oporto ricorda molto il monumento parigino.
- La foce del fiume Douro: con un breve viaggio in tram (il numero 1), riuscite a passare dall’ambiente temperato della città alla natura più selvaggia. Qui si trova il Faro Molhe do Douro, che guarda direttamente verso l’America. E vi assicuro che la cosa si sente a pelle. Le onde possono colpirvi da un momento all’altro, anche se camminate abbastanza riparati sulla strada. La bruma oceanica si leva dall’acqua, coprendo i dintorni. Siete catapultati improvvisamente negli inferi. Ma non preoccupatevi: si tratta di inferi assolutamente piacevoli.
Cosa e dove mangiare a Porto
Piatti vegani incredibilmente buoni e a prezzi stracciati da A Sandeira.
Dove dormire a Porto
Porto Cinema Apartments, in Rua de Santa Catarina. Posizione fantastica, appartamenti iper moderni.
Portogallo on the road: Lisbona

Che ve lo dico a fare? Lisbona è poesia, Lisbona è Pessoa (sentite quanto suonano simili?).
La capitale del Portogallo è per animi riservati e nostalgici. È per chi sussurra, tanto che la presenza degli italiani – quasi – stona.
Le voci dei nostri compaesani, infatti, rompono il delicato silenzio di questa città. La pulitissima calçada portuguesa (la sua tipica pavimentazione) stride con la sporcizia incastrata tra i nostri sanpietrini. Sì, il confronto scatta immediato.
In un post più dettagliato vi parlerò meglio di Lisbona ma, per adesso, accontentatevi di questi pochi motivi. Aggiungo il ponte 25 aprile, che da qualunque angolazione lo guardiate appare imperioso. E poi il commovente Monumento alle Scoperte, la luce del tramonto, la dolcezza del Fado. E le tascas, osterie in cui assaggiare baccalà in tutte le salse.
Lisbona è magia. Il Portogallo è magia…
Portogallo on the road: Baleal

Oh, Baleal è una tappa imperdibile per chi vuole fare il Portogallo on the road. Meno rinomata delle vicine Peniche e Nazaré , è una località prediletta dai surfisti di tutto il mondo. Una stradina divide in due metà l’immensa spiaggia e sale verso il paese, arroccato sugli scogli.
Perché Baleal? Perché è selvaggia. Non è certo adatta a chi ama i lunghi bagni al mare ma sappiate che io ho osato l’impossibile. Mi sono infatti immersa nelle sue acque gelide, non senza grida liberatorie.
Sicuramente è perfetta per chi ama gli sport acquatici ma bisogna avere un animo hippy per apprezzare questo genere di vacanza. E il Portogallo di spiagge hippy ne ha un bel po’.
Cosa e dove mangiare a Baleal
Cucina moderna al Republica das Lagostas.
Dove dormire a Baleal
Guest house Porto de Abrigo.
Sintra: Praia da Adraga

Sintra è indubbiamente un luogo speciale. È un coacervo di monumenti Unesco e di boschi intatti. Il problema è che sono capitata a Sintra in agosto.
Se potessi, tornerei in autunno per poter finalmente vedere il Palácio Nacional da Pena senza fare la fila di un’ora.
Per fortuna che mi sono ristorata nella vicina e bellissima spiaggia di Adraga: pochi i bagnanti, tanto lo spazio. E poi grotte, vento e i rumori della natura che si impongono su quelli degli uomini. La perfezione.
Cosa e dove mangiare a Sintra
Bacalao al forno al Restaurante Cantinho de Sao Pedro.
Dove dormire a Sintra
Io ho optato per un appartamentino trovato su Airbnb. La zona si chiama Sao Pedro de Penaferrim.
Portogallo on the road: Odeceixe

Tra la Costa Vicentina e l’Algarve, Odeceixe è in sé un borgo carino ma nulla più. Bianco come tanti borghi bianchi del Portogallo, nasconde il suo vero tesoro a pochi chilometri.
Anche in questo caso si tratta di una spiaggia. E che spiaggia! Dominata dalle maree, si presenta a volte immensa e altre “allagata”. Con l’alta marea, infatti, la parte sabbiosa diventa una sorta di piccolo triangolo, circondato da un lato dall’oceano e dall’altro dal fiume Seixe.
Insomma, acqua dolce e salata ballano le loro danze a seconda della luna e voi potete ammirarne la grandiosità appollaiati in uno dei tanti ristorantini sulla collina.
Cosa e dove mangiare a Odeceixe
Bruschetta con sardine e patate dolci al Kiosk Agapito.
Dove dormire a Odeceixe
Casa Morais. Situata nel centro storico di Odeceixe, è un b&b gestito da un’anziana signora e dal marito. Senza pretese ma comodo e da “turismo esperienziale”, visto il contatto forzato con gli altri ospiti a colazione.
Portogallo on the road: Cabo da Roca, meta obbligata
Perché andare a Cabo da Roca? Perché è il punto più occidentale d’Europa. Per suggellare il momento, sono andata all’ufficio turistico per farmi fare una pergamena che attesta il mio passaggio da lì. La appenderò in salotto 🙂
Costa Nova – Aveiro

Sarà che Aveiro, per quanto bella, era sovrappopolata, ma io ho preferito la vicina Costa Nova, località balneare caratterizzata dalle sue case a righe colorate.
Se dovessi scegliere un solo luogo per le mie vacanze, questo sarebbe probabilmente Costa Nova. Il turismo è quasi tutto concentrato ad Aveiro e la spiaggiona è infinita. Un luogo chic e dal sapore vintage.
Cosa e dove mangiare a Costa Nova
Sarde grigliate e cozze dell’Atlantico da Escadinhas.
E poi – vi prego – la tripa di Aveiro, sorta di crepe ripiena di zabaione. Potete trovarla praticamente ovunque.
Portogallo on the road: tappa a Obidos

Obidos è un luogo magnifico. Avete due scelte: camminare tra i suoi edifici bianchi e azzurri abbelliti dalle bouganville sulle sue mura.
Indovinate cosa ho fatto io? No, non ho optato per la seconda chance a causa di un attacco di vertigini. In effetti, le mura non hanno protezioni di alcuna sorta e il camminamento è a doppio senso. In più, venendo dal mare, ero dotata di infradito e di una borsa che faceva fin troppo spessore.
Dedicatele almeno un’intera mattinata o un pomeriggio: il fascino richiede tempo.
La montagna portoghese: il geopark di Arouca

Il geopark di Arouca è sicuramente fuori dalle solite rotte. È montagna. Montagna pura.
Tempo fa ho pubblicato sulla pagina Facebook del blog una foto di un’altra me: cappellino di paglia, viso paonazzo e cartina tra le mani. Stavo per affrontare una camminata di oltre 8 km nel bosco.
Sto parlando di Passadiços do Paiva, una lunghissima passerella in legno che segue la montagna e il freddo Rio Paiva.
Per quanto mi riguarda, i viaggi devono avere sempre una parte “camminata”. Sono fatta così: adoro il trekking e scoprire i luoghi con la lentezza dei miei passi. Vi consiglio vivamente questa esperienza impegnativa e che non deve trovarvi impreparati. Portatevi acqua e cibo a sufficienza, anche se ogni tot chilometri troverete dei baretti.
Potendo scegliere, non rifarei questa esperienza d’estate, quando il caldo è davvero soffocante.
Sempre all’interno del geopark, un altro territorio da scoprire. Casa das Pedras Parideiras è una campagna famosa nell’ambiente dei geologi per un aspetto che lo rende un posto unico al mondo. Sulla roccia opportunamente recintata, potete infatti notare delle formazioni nere, concave in alcuni punti e convesse in altri. I geologi di tutto il mondo si stanno ancora interrogando sul perché questo fenomeno sia presente solo ed esclusivamente in questo luogo dimenticato da Dio.
Cosa e dove mangiare sulle montagne portoghesi
Carne da Casa no Campo, presso Espinheiro. Forse il luogo più buono dove abbia mangiato durante il mio viaggio in Portogallo!
Dove dormire sulle montagne portoghesi
Recantos da Montanha, che si trova nella minuscola Candal.
Se volete provare cosa significhi riposare nel silenzio assoluto della natura e stare a stretto contatto con le mucche, prenotate questo genuino appartamentino a gestione familiare.
Portogallo on the road: Batalha

Non potevo non passare da Batalha, anche se in maniera fugace.
La città è poca cosa rispetto al suo gotico monastero. Osservate la ricchezza iconografica del portale e camminate nella navata centrale, alta ben 32,5 metri!
Degna di nota è poi la cappella del fondatore Giovanni I, un pantheon color arcobaleno per via delle vetrate istoriate. La cappella ospita la tomba doppia del re e della regina Filippa di Lencastre.
E poi il chiostro, uno dei più riusciti dell’architettura portoghese per la grande eleganza dell’insieme.
Infine, la parte più interessante: le Cappelle Imperfette. Si tratta di un altro pantheon, questa volta progettato dal re Duarte e rimasto inconcluso per la morte prematura, sua e dello stesso architetto. Un momento unico del Rinascimento portoghese. La ricchezza architettonica è quasi un pugno in un occhio e se alzate la testa vedrete solo un pezzo di cielo a forma di ottagono.
Stupitevi. Stupitevi sempre di fronte alla creatività dell’uomo.
Una tappa in più: Coimbra

Coimbra è la città della conoscenza. Qui si trova una delle università più antiche del mondo, la cui bellezza strabilia tuttora i viaggiatori di tutto il mondo.
Celebri a Biblioteca Joanina, la Cappella di São Miguel, la Stanza delle Cappe e poi le carceri accademiche e la torre.
Celeberrima anche la Cattedrale Vecchia, con all’interno uno dei chiostri più belli che possiate immaginare.
Ma c’è un ma: Coimbra sembra approfittare un po’ troppo del turismo. Si paga per entrare in chiesa, si paga per visitare l’università, si paga per una fotografia che gli studenti ti fanno un po’ a tradimento all’interno del chiostro della cattedrale.
Io, presa dalla compassione per la vita studentesca, ho sborsato 10 euro per la mia immagine, accompagnata da un opuscolo sulla storia di Coimbra scritto in un pessimo italiano. Ammetto di essermi sentita un po’fregata. Detto questo, come sconsigliarvi questa città?
Comunque… Aspettate i prossimi post, perché vi parlerò di alcune, meravigliose cose specifiche di questo paese.
18 risposte
Che bel giro hai fatto Roby. Anche io visitai il Portogallo da bambina e, vedendo le tue foto, penso sia il caso di tornare presto. <3
Sì Rob, devi! Sono sicura che ti piacerà ?
Ho sognato con te durante il viaggio, ed ho sognato ancora leggendo questo articolo. Alcuni posti che hai citato non li ho visti, e questo mi spinge a tornare al più presto in questa terra che tanto mi ha incantato. Su Porto e Lisbona poi, è impossibile scegliere.
Un abbraccio
Il Portogallo ci accomuna da un po’. Sono sicura che entrambe ci torneremo e faremo altri viaggi simili ❤️
Fantastico leggere le tue impressioni su questi luoghi dopo aver seguito il tuo viaggio on line!
Io, al.contrario di te, non ho un buon ricordo del mio viaggio da ragazzina in questo Paese; ma credo che sia dovuto più a fattori esterni (compresa una noiosa intossicazione alimentare) che non ai luoghi, e infatti e da un po’ che medito di dargli una seconda chance.
Ora mi hai definitivamente convinta a farlo! 😉
Ah beh, sono felicissima allora! Purtroppo le esperienze ci condizionano molto. Io, per anni, non volevo andare a Firenze per dei ricordi negativi. Figurati un po’… Che dire? Spero che tu vada in Portogallo presto e che ne possa parlare sul blog :*
Sono già innamorata di Porto e Obidos, senza esserci ancora stata! E poi le casette a righe di Costa Nova sono splendide, di quelle che ti fanno venire voglia di prendere una valigia, mettere dentro macchina fotografica, un libro e un cappello di paglia e partire! Un viaggio splendido Roby, davvero!! ❤
A chi lo dici Silvietta! Io preparerei un’altra valigia e me ne scapperei ancora lì! E comunque non posso credere che per un pezzo non vedrà il mare. Dovrò scovare il bello dell’autunno e dell’inverno :/
Finalmente ho avuto un po’ di tempo per leggermi il tuo post che avevo gelosamente salvato….hai appena confermato che una delle mie mete del 2018 sarà sicuramente il Portogallo! Davvero un bel viaggio!
Erica
E allora io ti seguirò! Il Portogallo non è metà di massa come la Spagna ma ti sconsiglio agosto. Meglio la prima settimana di luglio oppure settembre ?
Un viaggio che sogno da anni! … un giorno ce la farò! Grazie per i tuoi suggerimenti e l’itinerario. Non vedo l’ora!!?
Te lo consiglio specialmente in stagioni meno affollate di quella estiva. Perlomeno, evita agosto se ti è possibile. Un abbraccio 🙂
Ho letto il tuo post ricordando il mio viaggio “On the raod” in Portogallo. Ricordo che quando ci andai molti miei amici mi dissero che ci vai a fare è un paese povero. Quanto si sbagliavano. Un paese che strega e ti rende nostalgici . Le spaigge bellissime il colore azzurro ovunque e baccalà riscoperto … Tra le mete Obidos e Porto le mie preferite .
Se si dovesse dar retta agli amici, saremmo fritte! Le persone non sempre capiscono qualcosa quanto a viaggi e bellezza. Obidos e Porto sono state anche le mie preferite. Ma ho amato anche Lisbona e l’oceano
Anche tu hai trascorsi in camper. Mio padre aveva un 242 della Fiat allestito tutto da solo. Il Portogallo mi aspetta da un po’ di tempo, mi piacerebbe raggiungerlo in moto. Ma per realizzarlo avrei bisogno di diversi giorni. Un giorno ci riuscirò! Intanto mi salvo il tuo itinerario ed i tuoi consigli…
Grazie mille Fausto, ti auguro di realizzare questo sogno. Visitare il Portogallo in moto dev’essere il top!
Il Portogallo è una di quelle mete che ci piacerebbe visitare in camper ma attendiamo sempre di avere più tempo a disposizione e sopratutto un periodo diverso dalle solite ferie che, per motivi lavorativi, dobbiamo fare ad Agosto.
Dai, speriamo bene…