Roma: luoghi interessanti e poco conosciuti

I luoghi poco conosciuti di Roma sono un’infinità: stilare un elenco è un’impresa al limite dell’arroganza. Peraltro dovremmo partire da una domanda: cosa è poco conosciuto, ma interessante?

Per me, interessante è tutto ciò che racconta una storia, che mi spinge a e esplorare e andare oltre il conosciuto.

Se la mia filosofia di vita vi piace e risuona in voi in qualche modo, allora seguitemi in questo viaggio tutto romano. Alcuni posti li conoscerete, altri no. Tutti, però, sono frutto di una ricerca che ho effettuato tra le persone che vivono nella capitale.

Luoghi poco conosciuti di Roma: Spinaceto

Chi vive a Roma lo sa: Spinaceto non è esattamente un bel quartiere.

Trattasi, infatti, di una zona urbanistica caratterizzata, per lo più, da case popolari e degrado. Eppure Spinaceto nasconde dei tesori, che vi invito a considerare.

Er Mandrione

Luoghi poco conosciuti di Roma: immagine della Spinaceto storica
Spinaceto storica. Fonte: Wikipedia

Er Mandrione è sicuramente uno dei luoghi poco conosciuti di Roma. Quest’area (che prende il nome dalla via che l’attraversa e che, in realtà, si trova nel quartiere Tuscolano) si chiama così per via delle mandrie, un tempo portate a pascolare nei prati circostanti.

Una zona resa “celebre” da Pasolini e dalle sue opere, che hanno messo al centro sfollati, emarginati e prostitute.

Il Mandrione è stato oggetto di vari progetti di riqualificazione, a partire dagli anni ’70, grazie al lavoro di Linda Fusco, pedagogista e psicologa che ideò il metodo della psicoanimazione.

Ma fu il lavoro della maestra e psicologa Linda Zammataro a dare la svolta: occupandosi dell’integrazione degli “zingari” nella scuola, si accorse del degrado nel quale vivevano. Riuscì quindi a convincere il comune di Roma ad assegnare alla comunità ROM degli alloggi popolari a Spinaceto.

Oggi, quindi, “er Mandrione” si riferisce agli alloggi dove vennero trasferiti gli sfollati.

Il primo dei luoghi poco conosciuti di Roma di cui vi parlo va conosciuto. Nanni Moretti, in Caro Diario, disse:

“non è poi così male Spinaceto”

Come tante periferie cittadine, infatti, si tratta di un luogo sempre in fermento. Circoli e associazioni culturali continuano a produrre cultura, come è nel destino del Mandrione dagli anni ’70.

Luoghi poco conosciuti di Roma: il Parco della Caffarella

Tra i luoghi poco conosciuti di Roma inserirei, senza dubbio, la Caffarella, uno dei miei parchi preferiti.

I parchi di Roma più famosi, infatti, sono tre: Villa Borghese, Villa Torlonia e Villa Pamphili. La Caffarella, invece, è pura campagna, tant’è che a volte potrete incrociare pecore e pastori sul vostro cammino.

Questo parco immenso (è una delle aree verdi urbane più grandi d’Europa!) intreccia natura, arte e storia come solo a Roma.

Il Ninfeo di Egeria

Luoghi poco conosciuti di Roma: il Ninfeo di Egeria
Ninfeo di Egeria. Fonte: parcoarcheologicoappiaantica.it

Ecco un luogo poco conosciuto all’interno di uno dei tanti luoghi poco conosciuti di Roma: il Ninfeo di Egeria.

Un pezzo di archeologia che si erge in mezzo alla vegetazione selvaggia, ricordandoci l’ozio degli antichi Romani: qui, dal II secolo d.C. in poi, venivano a ripararsi dalla calura estiva.

Egeria (l’acqua romana per eccellenza) era una ninfa, secondo la leggenda moglie del re Numa Pompilio. Sempre secondo la leggenda, la ninfa si sciolse in lacrime dopo la morte del marito, dando vita a una sorgente, che in realtà si trova presso Porta Capena.

L’attribuzione “di Egeria” al ninfeo è dunque un errore degli studiosi, che lo confusero appunto con la fonte. Il ninfeo, invece, faceva parte del Triopio di Erode Attico e di Annia Regilla.

È comunque una delle tante, ottime scuse per visitare la Caffarella.

Luoghi poco conosciuti di Roma: il colle Aventino

Cito spesso l’Aventino: probabilimente è il mio colle romano preferito.

Si tratta di uno dei luoghi poco conosciuti di Roma. Tra i sette colli, infatti, è il più isolato.

A renderlo quello che è contribuiscono il meraviglioso Giardino degli Aranci, il Roseto Comunale e un buco molto speciale.

La Serratura dell’Aventino

Luoghi poco conosciuti di Roma: persone che camminano verso la serratura dell'avventino
La piazza della famosa serratura

Parliamoci chiaro: la serratura dell’Aventino non è esattamente poco conosciuta. Chi non ha in mente la cupola di San Pietro inquadrata dal famoso buco?

Eppure pochi sanno dove si trova e pochi conoscono le curiosità che sto per dirvi.

Il romanissimo buco sorge in Piazza dei Cavalieri di Malta 3, dove si trova la Villa del Priorato di Malta. La sua particolarità consiste nell’incorniciare perfettamente il cupolone, che sembra molto più vicino di quanto non sia in realtà grazie alla prospettiva nella quale è inquadrato.

Da uno Stato (Italia) potete osservare un altro Stato (il Vaticano) attraverso una villa extraterritoriale. Un’esperienza a dir poco internazionale!

Per osservare il panorama nella sua interezza, recatevi nel vicino Giardino degli Aranci: entrando noterete una prospettiva simile. Man mano che vi avvicinate al cornicione, infatti, San Pietro sembra allontanarsi…

Luoghi poco conosciuti di Roma: il quartiere Coppedè

Cose da fare a Roma: ingresso del quartiere Coppedè
Coppedè

Il quartiere Coppedè sta forse man mano emergendo all’attenzione dei turisti da qualche anno a questa parte. Nondimeno rimane uno dei luoghi poco conosciuti di Roma: al di fuori delle rotte più famose (che prevedono il Colosseo, Via dei Fori Imperiali e le piazze-cult come Campo de’ Fiori), è un vera e propria chicca.

Situato nel quartiere Trieste, è un complesso di edifici ideato dall’architetto Gino Coppedè a inizio ‘900.

Vi ho già parlato di questo quartiere-non quartiere, ma mi piace citarlo spesso: i suoi 18 e le sue 27 palazzine hanno uno stile eclettico, un mix tra Liberty, gotico e persino assiro-babilonese.

Punto di riferimento del quartiere Coppedè è Piazza Mincio.

Luoghi poco conosciuti di Roma: le basiliche

Non tutte le basiliche romane sono conosciute dai turisti (e persino dai romani).

Vi cito le prime due che mi vengono in mente.

La Basilica di Santa Prassede

Presbiterio e altare centrale di Santa Prassede

È una basilica preziosa, occultata dalla più famosa Santa Maria Maggiore, nei pressi della quale sorge.

Ammirate la cappella di San Zenone (arte bizantina allo stato puro) per rendervi conto del tesoro che si nasconde dietro al portoncino da cui si accede alla chiesa.

Indirizzo: Via di Santa Prassede, 9/a.

La Basilica dei Santi Quattro Coronati

Monastero dei SS. Quattro Coronati visto da lontano
Monastero dei SS. Quattro Coronati

La Basilica dei Santi Quattro Coronati è una delle mie chiese romane preferite.

Fa parte dell’omonimo monastero e si trova sul Celio, altro colle romano.

Qui vive un nucleo di monache agostiniane, che si muovono silenziose attraverso il chiostro carolingio e le cappelle di Santa Barbara e San Silvestro.

Cos’ha di specialità questa basilica? Il silenzio che la avvolge, la posizione isolata dal caos cittadino e i vespri, da cui emana una spiritualità indimenticabile.

Da non perdere, nell’oratorio di San Silvestro, il ciclo di affreschi che raccontano la conversione dell’Imperatore Costantino.

Indirizzo: Via dei SS. Quattro, 20.

Luoghi poco conosciuti di Roma: il Nuovo mercato Esquilino

Luoghi poco conosciuti di Roma: gente al mercato di Piazza Vittorio Emanuele. Foto comparsa sul New York Times
Credits: Nadia Shira Cohen for The New York Times

Da un colle all’altro, dal Celio all’Esquilino (a due passi dalla Stazione Termini), dal sacro al profano:  se avete bisogni di profumi e colori provenienti da tutto il mondo, il Nuovo Mercato dell’Esquilino fa al caso vostro.

Un vero e proprio mercato d’autore, che si sviluppa al coperto lungo bancarelle storiche ed esotiche, alimentari e non.

Qui il banco della carne halal convive con Dar Braciola; il famoso panificio Roscioli non fa a pugni con gli abiti indiani di Kumar Umesh e la pescheria Dai Rosci non stride con alimentari e prodotti cinesi.

Il mercato di Piazza Vittorio Emanuele è finito persino sul New York Times!

Indirizzo: Via Principe Amedeo 184, Via Filippo Turati, 158, 00185 Roma RM

Luoghi poco conosciuti di Roma: gli hotel di lusso

Merita un capitolo a parte un hotel di lusso, famoso per i suoi giardini, progettati dalla prima donna paesaggista di Roma: Maria Teresa Parpagliolo.

Rome Cavalieri – Waldorf Astoria (Hilton)

luoghi poco conosciuti di Roma: parco privato del Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel, visto dall'alto
Credits: booking.com

L’hotel è circondato da un parco di sei ettari, progettato nel 1963. A renderlo ancora più interessante è il fatto che a idearlo sia stata una donna, in un secolo in cui di sicuro le donne architetto non erano né tante né tantomeno famose.

E pensare che venne definita dall’Oxford Companion to Gardens “uno degli architetti paesaggisti più rilevanti del ventesimo secolo”. Insomma, la storia si ripete…

Potete vedere questi giardini soggiornando in hotel o entrando come ospiti esterni. In quest’ultimo casa, sappiate che la quota per un giorno in piscina (comprensiva di asciugamano e lettino) è di €80.00 per gli adulti.

Indirizzo: Via Alberto Cadlolo, 101

Luoghi poco conosciuti di Roma: i cimiteri

Ebbene sì, tra i luoghi poco conosciuti di Roma figurano i cimiteri. Non vi sto istigando alla tristezza, ma invitando a visitare un cimitero monumentale che non vi lascerà indifferenti.

Cimitero Militare Francese

Luoghi poco conosciuti di Roma: lapidi nel cimitero militare francese
Credits: prolocoroma.it

Si tratta di un cimitero di guerra – progettato dalla stessa Parpagliolo – e si trova in Via Casali di Santo Spirito, 70 (sulla Camilluccia, nel Parco di Monte Mario).

Come tutti i cimiteri, è un’oasi di pace. Trovandosi a Roma, però, questo è un aspetto particolarmente notevole.

Il cimitero è stato costruito per rendere omaggio ai soldati francesi che combatterono nel 1943/1944 contro i nazi-fascisti. Ogni 11 novembre si svolge una cerimonia commemorativa.

Viali alberati e lapidi bianche si protendono sul traffico romano, isolati dall’inquietudine umana che si svolge indifferente ai loro piedi.

Luoghi poco conosciuti di Roma: manicomi

Non pensiate che sia una fan di cimiteri e manicomi. Ad ogni modo, si tratta di luoghi “vissuti” (i primi, forse, meno), che vanno compresi. Nella tristezza si possono persino trovare barlumi di gioia. Come quelli che sto per mostrarvi.

L’ex manicomio di Santa Maria della Pietà

Murale di Tina Loiodice a Santa Maria della Pietà
Tina Loiodice: Pensieri di bimba. Credits: Valerio Caporilli

Nato nel 1548, grazie alla legge Basaglia venne definitivamente chiuso nel 2000.

Oggi è un luogo della memoria, arricchito dal Museo della Mente, che si trova nel padiglione 6. Tra gli ex pazienti, spicca Alda Merini, la cui poesia – nonostante l’internamento o forse grazie alla terribile esperienza – trabocca una sensibilità e intelligenza rare.

In questo parco di 40 ettari si trovano anche splendidi murales. Un percorso nella bellezza e nel dolore, che vi consiglio di fare in questo modo: entrate nel Parco di Monte Mario da via Casale Mellini e percorrere il sentiero per un centinaio di metri.

Luoghi poco conosciuti di Roma: le vedute

I punti panoramici, a Roma, sono un’infinità. Due, tra tutti: il Gianicolo e il Pincio.

Tuttavia, c’è un altro punto panoramico, che rientra tra i luoghi poco conosciuti di Roma (tra i turisti).

Lo Zodiaco

Luoghi poco conosciuti di Roma: vista serale sulla città dallo Zodiaco
Credits: romexperiencetravel.it

Siamo sempre a Monte Mario e precisamente in Viale del Parco Mellini, 88/92.

Ricordo di aver trascorso un compleanno nel ristorante che c’era un tempo. Esiste posto più romantico in cui mangiare?

Lo Zodiaco, di sera, è una vera e propria terrazza luminescente. A pochi metri si trova anche l’Osservatorio Astronomico di Roma.

Luoghi poco conosciuti di Roma: altre chicche

Scriverei per ore, ma mi rendo conto di aver già superato una certa lunghezza in questo post.

Per amor di brevità, mi limito a elencarvi altri luoghi speciali che vi auguro con tutto il cuore di vedere il prima possibile.

7 posti speciali di Roma

In bici sull'Appia Antica: bicicletta ferma di fronte a un monumento funerario
In bici sull’Appia Antica
  • Via Appia Antica: camminate tra le rovine vecchie 2300 anni, magari al tramonto. Io lo faccio spesso. L’antica via fa parte del Parco Regionale dell’Appia Antica. Quest’ultimo include il Parco degli Acquedotti (quartiere Appio Claudio, zona Tuscolano/ Cinecittà. Uno dei miei luoghi preferiti al mondo), la Villa dei Quintili (sito archeologico di inestimabile valore) e le Tombe della Via Latina, in Via dell’Arco di Travertino.
  • Il Clivo di Scauro, breve e antichissima via caratterizzata dagli archi in laterizio che la sovrastano. Si trova sul Celio (parte da Piazza Santi Giovanni e Paolo e arriva al Colosseo). Lungo la via si trovano le case romane del Celio e la bella basilica di Santi Giovanni e Paolo.
  • Galleria Sciarra: è uno splendido passaggio pedonale coperto, sito in Via Marco Minghetti, 10, una traversa di via del Corso. Un gioiello Liberty che solo in pochi scoprono.
  • Palazzo Massimo alle Terme, ovvero il Museo Nazionale Romano (Largo di Villa Peretti, 2, tra la stazione Termini e via Nazionale). Da non perdere la statua bronzea del Pugile in riposo.
  • Il giardino di Palazzo Venezia. Un cortile rinascimentale aperto gratuitamente al pubblico al riparo dal caos di Piazza Venezia.
  • Piazza Vittorio, da poco riqualificata con la riapertura dei giardini dedicati a Nicola Calipari. Per l’occasione, si può fare un salto al mercato (vedi sopra). Non perdete la Porta Alchemica, un monumento che è frutto dell’interesse del marchese Savelli di Palombara per l’alchimia.
  • Acquedotto Vergine: si snoda da Piazza di Spagna al cinema Trevi. Incredibile ma vero: è ancora funzionante, tant’è che alimenta la Barcaccia, la fontana di Piazza Navona e la Fontana di Trevi. Fa parte dei luoghi poco conosciuti di Roma perché è sotterraneo e la visita va prenotata allo 06/0608. Ovviamente, in questo momento è tutto sospeso.

Avevo detto di amare la brevità, ma manca ancora qualcosina…

Altri 13 posti nascosti di Roma

  • Parco dell’Insugherata (Via Paolo Emilio Castagnola), bellissima riserva naturale.
  • Basilica Ipogea di Porta Massima. La basilica neopitagorica si trova in Via Prenestina, 17.
  • Santa Maria Antiqua al Foro, “un sorta di fossile della pittura altomedievale” (Maria Andaloro). In Via di S. Teodoro, 1, nel Foro Romano.
  • I murales di Tor Marancia, primo museo condominiale al mondo.
  • Il Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana (Via del Teatro di Marcello, 32).
  • La basilica di San Clemente (Via Labicana, 95, dalle parti del Colosseo). Una meraviglia.
  • I murales che vanno da Piramide a San Paolo. Da queste parti si trova anche il Cimitero Acattolico, dove sono sepolte eminenti personalità.
  • I ponti di Roma: bisogna passeggiare alla loro ombra, lungo il Tevere, osservando il fiume dal suo livello e non da sopra. Una delle esperienze migliori da fare a Roma.
  • Il laghetto dell’EUR.
  • Tra i luoghi poco conosciuti di Roma, c’è anche l’hotel Plaza, in via del Corso. Se riuscite, entrate a dare un’occhiata al soffitto.
  • I murales di Torraccia. Il cosiddetto Miglio d’arte si trova in Via Carlo Arturo Jemolo.
  • Chiesa di Santa Maria in Via, in Via del Mortaro, 24. Una chiesa che conserva il miracolo del pozzo, con la possibilità di bere l’acqua miracolosa.
  • San Luigi dei Francesi, in Piazza di S. Luigi de’ Francesi, dove sono conservati alcuni capolavori del Caravaggio.

Luoghi nascosti di Roma: rush finale

Garbatella: panni appesi
Garbatella
  • Garbatella. Troppe volte ve ne ho parlato.
  • La cripta dei Cappuccini, in Via Vittorio Veneto, 27, decorata con le ossa di 4000 frati.
  • Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, in Corso Vittorio Emanuele II.
  • Passeggiata del Gelsomino, fra il piazzale della Stazione di San Pietro ed il viale Vaticano.
  • Galleria Doria Pamphilj, in via del Corso.
  • Casina delle Civette e bunker di Villa Torlonia.
  • Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola.
  • Orologio ad acqua del Pincio.
  • Mitreo di Circo Massimo, in Piazza della Bocca della Verità.
  • Museo Etrusco di Villa Giulia.
  • Via dei Coronari.
  • Vicus Caprarius – La Città dell’Acqua, in Vicolo del Puttarello, 25
  • La street art del Quadraro.
  • Santa Croce in Gerusalemme e strutture limitrofe nel Sessorio.
  • Santa Prassede, con il suo Pavimento cosmatesco con disco di porfido.
  • Santa Pudenziana, con quello che si dice il il più antico mosaico cristiano.
  • Via Urbana, dove un tempo sorgevano le case patrizie.
  • Rione Pigna, che prende il nome da una grossa pigna di bronzo.
  • Palazzo Spada, che ospita il Consiglio di Stato e la Galleria Spada.
  • Quadrivio delle Quattro Fontane, incrocio caratterizzato da quattro fontane del Borromini. Da non perdere la Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane
  • S. Ivo alla Sapienza, che sorge nella sede dell’antica Università di Roma.
  • Chiesa Dives in Misericordia, sorta di avveniristica nave.
  • Basilica di Santo Stefano Rotondo, sul Celio. Stupendi gli affreschi.
  • Fontanella del Facchino, in Via Lata, 00186: è una delle sei statue parlanti della città.
  • Fontana dell’Organo, nei giardini del Quirinale.
  • Stazione meteorologica del Collegio Romano, in piazza del Collegio Romano.
  • Cantine dei bar e ristoranti di Piazza Navona, dalla parte opposta al Ristorante Tre Scalini dal 1946: chiedete ai proprietari di farvele vedere. Da queste parti, infatti, trova lo Stadio di Domiziano. Nella sala colazioni dell’hotel Teatro di Pompeo si può osservare il muro a quadrelli di epoca pompeiana.
  • Orto Botanico. Largo Cristina di Svezia, 23 A – 24
  • Regina ciclarum Ciclabile Roma-Fiumicino.
  • Centrale Montemartini. Via Ostiense, 106
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6 risposte

  1. Adoro Roma in tutto! Mi sembrava di conoscerla abbastanza bene e invece ho scoperto mille luoghi che non mai visto grazie al tuo bellissimo articolo. San Luigi dei Francesi è una mia meta d’obbligo, entro e rimango incantata dai quadri di Caravaggio. L’Appia Antica è meravigliosa per una passeggiata al tramonto. La prossima volta mi piacerebbe davvero andare alla scoperta del quartiere Coppedé e anche dell’ex manicomio dato che mi piace tantissimo Alda Merini.

  2. Anche io sto realizzando un articolo con i luoghi insoliti di Roma e mi fa sorridere il fatto che abbiamo presi in considerazione luoghi molto differenti a testimonianza della grandissima offerta che ci regala Roma.

  3. Ammetto che tantissimi di questi luoghi non li conoscevo! Mi ispira in particolar modo il quartiere Coppedè e la via Appia (la conoscevo ma l’ultima volta che sono stata a Roma era luglio e faceva un caldo torrido..)
    Ho il rimpianto invece per il quartiere di Garbatella perchè ci ho alloggiato un paio di volte per lavoro.. anche se ho vagato un po’ per le strade temo di essermi persa molte cose interessanti!

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